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Niente ribassi da lockdown

Vendemmia, si prospetta una buona annata. Coldiretti: no a speculazioni

In foto: una vigna
una vigna
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 21 ago 2020 13:37
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Sono molto buone le premesse per la vendemmia 2020 nel riminese. In un contesto nazionale caratterizzato da volumi in calo, le prime rilevazioni tra gli associati Coldiretti evidenziano in provincia sia un’ottima quantità, sia una buona qualità. Visto che alla raccolta delle ultime uve manca però ancora un mese, saranno fondamentali le condizioni meteorologiche.

I vigneti sono in buona salute – commenta il Presidente di Coldiretti Rimini Guido Cardelli Masini Palazzi  – e a seconda della zona geografica e del tipo di coltivazione, le uve sono in completa maturazione, tanto che solo in alcuni casi, da qui a un mese, ci vorrebbe un poco di pioggia”.

Per le cantine del territorio – gli fa eco Anacleto Malara, Direttore di Coldiretti Riminila nuova annata si apre con la certezza di avere uve sane e di qualità, quindi auspichiamo che la bontà del prodotto non finisca ‘ostaggio’ di eventuali speculatori dato che prezzi al ribasso giustificati dal lockdown pandemico sarebbero del tutto ingiustificati. I vini riminesi, infatti – prosegue Malara – sono stati apprezzati durante tutto l’anno dai consumatori con una crescita dei volumi d’acquisto ‘casalinghi’, questo a contrapposizione della crisi del settore turistico che giocoforza ha coinvolto tutti i settori, agricoltura compresa”.

A proposito di turismo – precisa Giorgio Ricci, Vice Direttore di Coldiretti Rimini , gli Agricoltori sono co-attori importanti per la ripresa e la valorizzazione turistica del territorio.

Questo il ruolo plurimo che le aziende agricole e agrituristiche della provincia di Rimini rivestono e rivendicano. Un ruolo che ora trova proprio nell’Enoturismo, opportunità che Coldiretti Rimini ha incentivato e promosso sin dal primo momento in cui sono state emanate le linee guida normative, una sua legittimazione ufficiale. Con l’enoturismo, infatti, – conclude Ricci – le aziende vitivinicole del nostro territorio, eccellenze riconosciute a livello nazionale e non solo, hanno una formidabile occasione, peraltro già colta con rapidità da diverse cantine riminesi, per ampliare la propria offerta e aprirsi in modo nuovo al mercato”.