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al palazzo del turismo di riccione

Carradori (Ausl Romagna) incontra medici e personale sanitario sulla ripartenza

In foto: l'incontro di oggi al palazzo del turismo
l'incontro di oggi al palazzo del turismo
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 19 ago 2020 17:35 ~ ultimo agg. 17:42
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Assunzioni e investimenti e più integrazione ospedale – territorio. Questi i due punti da sottolineare dopo l’incontro di oggi al palazzo del Turismo di Riccione. Con i medici e il personale sanitario dei presìdi di Rimini-Santarcangelo-Novafeltria e di Riccione-Cattolica, si è completato ieri il giro di incontri della Direzione Generale dell’Ausl Romagna con i professionisti ospedalieri dei presidi romagnoli. La Direzione Generale ha incontrato i professionisti e il personale sanitario dei Presidi ospedalieri di Rimini e Riccione.

Tra i temi affrontati: le modifiche ai servizi e alle strutture messe in atto con l’epidemia da Covid 19; la non semplice fase della ripartenza, soprattutto le progettualità per il futuro a breve e a medio-lungo termine ad esempio, la difficoltà a trovare personale medico sul mercato del lavoro, all’acquisizione di apparecchiature elettromedicali, ad un’organizzazione dei servizi che vada sempre più incontro alle esigenze dei cittadini come una presa in carico dei pazienti in cui medicina territoriale e ospedaliera “dialoghino” al meglio, anche per evitare file, e dunque lunghe attese nei Pronto soccorso, problema che si sta ripresentando dopo la pausa Covid.

“Questa terribile pandemia – ha detto Carradori – ci ha insegnato che la sanità pubblica è la cosa più importante che abbiamo. Comprendiamo tutti che dalle tragedie è possibile uscirne insieme solo attraverso una rivitalizzazione del Servizio sanitario nazionale e una visione non più determinata da uno strabismo finanziario. Come indirizzare, meglio possibile, i finanziamenti che arriveranno, sia dal livello nazionale sia attraverso mutui che accenderemo, e che dovranno essere impiegati su progetti concreti e condivisi, e senza il minimo spreco”.

Tre le linee di indirizzo per l’utilizzo di questi fondi: le tecnologie diagnostiche, la digitalizzazione, le opere infrastrutturali.
Per quanto attiene al personale “le situazioni di interim e di facenti funzioni saranno superate, e questo ci porterà, nelle prossime settimane e mesi, a svolgere oltre 50 selezioni di primari in tutta la Romagna. Fondamentali, inoltre, i rapporti con Università e Irst di Meldola e l’ntegrazione, sempre maggiore e più efficace, tra ospedale e territorio, e sul ruolo del Direttore di Distretto, che “dovrà diventare il punto di riferimento di ogni territorio. Una sorta di Direttore generale aggiunto”.

Il Direttore generale Tiziano Carradori, affiancato dal Direttore sanitario Mattia Altini, ha espresso la volontà di ripetere spesso questo appuntamento di ascolto nel rapporto tra la Direzione e i suoi collaboratori.

Dichiarazioni dei Comuni capo distretto.

Sindaco di Rimini Andrea Gnassi

“Lo spirito di condivisione e di collaborazione è molto importante quando si lavora per il bene di una comunità. In ambito sanitario e socio-sanitario questo è ancor più vero. E’ dunque assolutamente apprezzabile l’iniziativa della nuova Direzione generale dell’Ausl Romagna di incontrare i professionisti e il personale ospedaliero, specie dopo una esperienza dura e vissuta con grande spirito di servizio, come quella del covid 19. Rimini nel corso degli anni è cresciuta molto sul fronte sanitario, e questo percorso virtuoso va ancor più rafforzato attraverso il potenziamento dell’Ausl unica e di una rete sanitaria dislocata su tutto il territorio e per questo capace di rispondere tempestivamente alle esigenze della comunità. E come amministratori locali garantiremo la massima collaborazione per migliorare ulteriormente i servizi e i percorsi per i cittadini”.

Sindaco di Riccione Renata Tosi

“E’ sempre bello avere un dirigente così importante, come il direttore generale dell’Ausl, che ascolti piuttosto che semplicemente parlare. Quindi ottima premessa, in quanto siamo una grande famiglia che vive di territorio, di vicinanza alla comunità e che non si è mai tirata indietro. Oggi però, a tutto quello che si è particolarmente evidenziato, i punti di forza e le debolezze post Covid, occorre dare una risposta. Bene gli ottimi rapporti tra i medici, ben vengano le ottime relazioni, ma al contempo oggi abbiamo bisogno non solo di una rete ospedaliera, ma di una rete sanitaria dislocata sul territorio che guardi alle comunità e ai bisogni di queste. Non limitiamoci ad esprimere solo una lista della spesa, ma dobbiamo dare la disponibilità affinché insieme si possa lavorare per la sanità pubblica e per la salute di tutti”.

Sindaco di Cattolica Mariano Gennari:

“L’ospedale di Cattolica è molto importante per la nostra comunità. Dopo anni in cui abbiamo temuto che venisse chiuso, ora possiamo contare su una struttura in grado di soddisfare i bisogni di salute di prossimità, grazie ai reparti di degenza, le esigenze sociosanitarie delle famiglie di Cattolica e non solo grazie alla vicina Rsa, e che presenta anche eccellenze come la Chirurgia della spalla ed il servizio di Fisiopatologia della Riproduzione. Una situazione virtuosa che va mantenuta ed ulteriormente implementata. Per questo è assolutamente apprezzabile l’incontro della Direzione generale, che potrà contare sulla collaborazione dell’Amministrazione comunale per qualsiasi iniziativa che valorizzi il ‘Cervesi’ e la sanità riminese e romagnola”.