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Basket D

Villanova Basket Tigers: rinnovano capitan Matteo Saccani e la bandiera Michele Rossi

In foto: Matteo Saccani (foto Alfio Sgroi)
Matteo Saccani (foto Alfio Sgroi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 20 lug 2020 14:56
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Muove i primi passi la nuova stagione Villanova Tigers. La compagine biancoverde di Villa Verucchio, fresca di accordo di collaborazione con la Santarcangiolese per i seniores, sarà ai nastri di partenza della serie D, dopo il campionato rimasto a mezz’aria a causa dell’emergenza sanitaria, che ha lasciato tutti – dirigenza, giocatori, allenatore – con tanto amaro in bocca.

Dopo aver annunciato il proseguimento del rapporto con il coach Valerio Rustignoli, i Tigers iniziano ad “annerire” le caselle di un roster che si preannuncia quantomai interessante, ma sempre nella linea della passione, del territorio e dell’identità che contraddistingue la società del presidente Lorenzo Meluzzi.

Rispondono perfettamente a questo identikit la guardia Matteo Saccani e l’ala piccola Michele Rossi, entrambi nativi di Villa Verucchio.

Giocatore esperto, che ha giocato in categorie superiori e in diverse squadre, “Sacca” (36 anni appena compiuti) sarà il capitano dei Tigers. Nella scorsa stagione, prima che un infortunio lo tenesse lontano dai campi da gioco per diverse gare, era uno dei cannonieri principi del girone.

Classe 1991, 193 cm e ottima mano dalla distanza, “Michi” è uno dei prodotti del vivaio biancoverde, un simbolo dei Tigers, squadra alla quale ha dedicato tutta la sua carriera.

Di seguito, una breve intervista ad entrambi i giocatori.

Matteo Saccani, ennesima stagione nei Tigers. Alla tua “età”. Con quale spirito la affronti?
“Gli anni di basket alle spalle iniziano a farsi sentire e gli impegni lavorativi anche, ma non mi lamento, anzi, la voglia è sempre quella del ragazzino con tutta la carriera davanti. Penso di aver risposto allo stesso modo anche lo scorso anno, perciò buon segno…”.

Cosa significa per te giocare ed essere il capitano della squadra del paese in cui sei nato e con tanti giovani?
“Per me è motivo di grande orgoglio essere Capitano nella mia Villa Verucchio. Cerco e spero di essere un buon esempio per tutti i nostri ragazzi/giovani. Non sempre ci riesco, ma mi impegno sempre al massimo per ottenerlo”.

Sarà il campionato del post lockdown. Come ci si prepara, c’è desiderio di giocare?
“Ancora non sappiamo nulla riguardo all’inizio del campionato. In questa fase è importante mantenersi in allenamento, fisicamente innanzitutto, per non farsi trovare impreparati quando sarà il momento. Sicuramente c’è tanta attesa”.

I Tigers arrivano dopo una stagione trascorsa a salvarsi. Quest’anno la collaborazione con Santarcangelo sembra far presagire qualcosa di più.
“Lo scorso era il primo anno in serie D per molti di noi, abbiamo pagato pegno perdendo diverse partite alla nostra portata. Diciamo che sarebbe cosa buona ambire a rimanere più stabilmente possibile nella parte sinistra della classifica del Televideo”.

Cosa vuoi dire ai tifosi Tigers?
“Ci mancano e non vediamo l’ora di vederli sugli spalti della rinnovata Tigers Arena ad incitarci. Perciò che pazientino ancora un po’ e poi, «al mio segnale…»”.

Michele Rossi, una vita in biancoverde.
“Giocare nella squadra in cui sono nato e cresciuto è un onore. Ringrazio la società per aver creduto in me e così per il 23esimo anno vestirò i colori biancoverdi”.

Siamo alle porte di una stagione importante per te dopo il lockdown e un tuo fastidioso infortunio.
“Prima l’infortunio, che mi ha tenuto fuori causa per 5 mesi, poi il Covid: ho giocato davvero poche gare. Quest’anno sono carico, non vedo l’ora di ricominciare ad allenarmi e a giocare”.

Che squadra troveremo ai blocchi di partenza della serie D?
“La collaborazione con Santarcangelo è positiva, e può portare – a detta della dirigenza – ad allestire una squadra più competitiva di quella della scorsa stagione, con innesti importanti”.

Per i tifosi sei semplicemente Michi. Come li saluti?
“A tutti do appuntamento in palestra. Gridando sempre: forza Tigers!”