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le conseguenze del lockdown

San Clemente, la Cecchini lancia l'allarme: conti in sofferenza per minori entrate

In foto: il sindaco Cecchini
il sindaco Cecchini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 31 lug 2020 12:32 ~ ultimo agg. 12:39
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Per l’anno in corso si può puntare al pareggio di bilancio, ma per i prossimi ci saranno grosse difficoltà. L’allarme arriva da Mirna Cecchini, sindaco di San Clemente, che elenca capitolo per capitolo le voci che sarà difficile far quadrare a causa delle ripercussioni dell’emergenza covid. Dalla sola erogazione dei servizi mancano 300mila euro, spiega il sindaco per esemplificare le minori entrate. Un’incertezza che coinvolge tutti gli enti locali ma, assicura il sindaco, dalla Giunta non ci sarà nessun passo indietro sulle assunzioni di responsabilità.


L’intervento del sindaco Cecchini:

“Nello spazio temporale di un mese avevo già capito come l’emergenza sanitaria da Covid-19 avrebbe comportato minori entrate per il Comune e un inevitabile impoverimento delle risorse da destinare alle istanze dei cittadini e all’attivazione di determinate progettualità”.

“I tempi hanno subito una violenta trasformazione. Siamo stati spettatori di un autentico terremoto che oltre a minare la salute pubblica ha sostanzialmente modificato il modo di amministrare i Comuni. Nel 2020 – dice il sindacoMirna Cecchini – il pareggio di Bilancio è forse a portata di mano ma nel 2021 e nel 2022 potremmo fare i conti con un ipotetico disavanzo a cui mettere mano tramite interventi di una certa importanza. Voglio essere ancora più chiara e diretta: ciò non dev’essere letto quale volontà di abdicare al mio ruolo di primo cittadino. E altrettanto non faranno i componenti della nostra Giunta. Ma non va taciuta la situazione di palese incertezza in cui gli Enti Locali si trovano all’indomani del lockdown. Fatta questa premessa ribadisco il personale impegno affinché l’attività volta al recupero delle risorse che oggi mancano, prosegua nel solco di una collaudata e proficua collaborazione sia con la Regione Emilia-Romagna sia con gli altri Enti sovracomunali: risorse che ci auguriamo non si esauriscano una tantum ma diventino strutturali a tutti gli effetti. Dovremo lavorare di più perché l’emergenza Covid-19, al di là della sua eccezionalità sanitaria, avrà a lungo ripercussioni sulle casse dei Comuni.

Gli esempi che vado ad elencare rendono ancora meglio l’idea di quanto dico:

IMU: si prevede un minore incasso per il Comune pari al 10%.

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF: si prevede una diminuzione delle entrate pari al 20% entro l’anno.

TARI: graveranno sul Bilancio comunale le ulteriori agevolazioni da corrispondere alle utenze non domestiche, fatto salvo un eventuale contributo della Regione se riconosciuto.

Relativamente al pagamento della TARI e dell’IMU, il Comune di San Clemente ha già avviato le procedure d’accertamento ai fini della lotta all’evasione fiscale. Un atto dovuto, al quale l’Amministrazione non si può sottrarre.

ICP, PUBBLICHE AFFISSIONI E COSAP: ad oggi mancano circa 28mila euro. Inoltre, il concessionario che si occupa della riscossione ha evidenziato gravi difficoltà e per tale motivo ha chiesto di aumentare l’aggio dal 15,3% al 50% per le pubbliche affissioni e al 17,8% per i tributi minori.

DIRITTI DI SEGRETERIA: meno di 10mila euro quelli incassati rispetto ai 35mila previsti.

Complessivamente le entrate del Titolo Terzo, derivanti dalla vendita e dall’erogazione dei servizi si attestano a 81mila euro, NE MANCANO 300mila.

E, ancora:

NIDO-MATERNA-TRASPORTO SCOLASTICO: rette completamente azzerate nel periodo di chiusura ma le cooperative che svolgono il servizio richiederanno comunque il saldo di una quota per far fronte ai costi fissi. Previsti altresì i rimborsi per il trasporto scolastico non usufruito nel secondo quadrimestre.

MENSA: i buoni pasto non sono stati pagati, ma l’affidatario del servizio chiederà il rimborso dei costi fissi per circa 20mila: un ulteriore esborso derivante dall’emergenza Covid-19. A ciò si aggiungono altri oneri per le utenze, ovvero 17.500 euro: la chiusura delle scuole è scattata alla fine della stagione invernale e dunque il costo del riscaldamento risulta lo stesso elevato. Senza dimenticare le maggiori spese a favore dell’Unione Valconca per 22mila euro e altri 26mila euro circa per l’assistenza ai minori in struttura: la spesa è salita da 40mila a oltre 65mila euro.

CONGUAGLIO DEL FONDO DA 3 MILIARDI DI EURO PER L’EMERGENZA COVID-19: siamo in attesa dell’erogazione a favore del Comune di San Clemente per 250mila euro (a seguito della conversione in legge del DL 24/2020). Queste risorse, è bene sottolinearlo, non potranno però essere impiegate a totale discrezione dell’Ente (come gli asfalti delle strade, tanto per capirci) in quanto correlate all’emergenza da Coronavirus.

Perdonerete la lunghezza della comunicazione, tuttavia è necessario che i miei cittadini sappiano: l’obiettivo di fondo è il non aumento della pressione fiscale. Ogni intervento futuro, incluso il più sollecitato e ben presente all’Amministrazione, dovrà sottostare, alla luce delle considerazioni fatte, ad un rigido schema di priorità.

Il periodo che mi aspetta come Sindaca sarà molto più complicato e difficile rispetto al recente passato. Dovrò con estrema attenzione e determinazione reperire finanziamenti utili a rispondere alle legittime esigenze della mia comunità. Affronterò il percorso con la massima dedizione”.