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Flash mob a Ravenna

Le guide turistiche ancora in stand by chiedono sostegno

In foto: il flash mob a Ravenna
il flash mob a Ravenna
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 8 giu 2020 16:51 ~ ultimo agg. 17:00
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Oltre sessanta Guide turistiche e Accompagnatori turistici aderenti a Confguide-Confcommercio si sono ritrovate a Ravenna in piazza del Popolo per un flash mob accolte dall’assessore comunale al Turismo, Giacomo Costantini. La Confguide Rimini, capofila nell’organizzazione di questo momento creato per chiedere alle istituzioni una maggiore attenzione verso la categoria, ha visto la presenza di una rappresentanza dei suoi associati guidati dal presidente provinciale Marco Torri e parte del direttivo.

“Avevamo pensato ad un flashmob targato Romagna, con la presenza degli associati delle Confguide di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna – spiega il presidente riminese Torri – invece gradita e inaspettata è stata la presenza di tante Guide turistiche dai territori emiliani come Bologna, Modena e Ferrara”.

In occasione del flahmob è stata consegnata all’assessore Costantini una lettera di richieste per l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. Tra le richieste, un aiuto economico fino alla fine dell’anno in attesa che riparta il mercato delle visite guidate, la possibilità di partecipare a bandi specifici dedicati alla promozione turistica.

Nelle motivazioni della manifestazione le guide ribadivano che “il turismo di prossimità per noi non esiste e non salverà la nostra stagione, dato che dipendiamo al 50% dal turismo estero. Inoltre le linee guida comunicate in Conferenza Stato Regioni del 25 maggio a Roma non sono risolutive né chiare sul numero di clienti per ogni gruppo. Si parla ad esempio di piccoli gruppi, senza specificare il numero delle persone che ne devono fare parte.

Con l’emergenza sanitaria poi la lotta all’abusivismo è stata messa in secondo piano. Chiediamo alla Regione, attraverso le amministrazioni comunali, di mappare e monitorare il fenomeno che con l’apertura delle frontiere prevista a metà giugno si manifesterà nuovamente con forza.

E ancora la richiesta che “i luoghi della cultura non ci vengano preclusi soprattutto ora dopo due mesi di lock down in cui il nostro mercato è stato azzerato e probabilmente continuerà ad esserlo fino a marzo 2021 con l’avvio del turismo scolastico 2020/2021. Non possiamo più accettare che solo il personale interno (quasi sempre non una Guida turistica) di musei, teatri, gallerie possa lavorare all’interno degli stessi. Chiediamo che l’assessore regionale Corsini possa intervenire, a maggior ragione ora con la forte contrazione dei numeri dei gruppi da guidare. Chiediamo infine di essere coinvolti in qualsiasi attività di promozione turistica che verrà ideata dalla Regione Emilia Romagna”.