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atto approvato dalla giunta

Estesa area in cui si può andare in monopattino

In foto: monopattino
monopattino
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 10 giu 2020 18:13 ~ ultimo agg. 19:17
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Monopattini: la Giunta comunale ha esteso l’area della sperimentazione per la circolazione della micro mobilità elettrica.

Apprezzato da cittadini e turisti, riduce l’inquinamento e il traffico. Dopo la sperimentazione avviata la scorsa estate, con la delibera approvata ieri pomeriggio, la Giunta comunale di Rimini ha esteso l’area in cui è consentita la circolazione dei monopattini elettrici. Con il “decreto milleproroghe” infatti, approvato lo scorso febbraio, sono stati equiparati alle biciclette e hanno le loro regole: si possono guidare dai 14 anni in su e il motore elettrico deve avere una potenza non superiore a 0,50kW (500watt), ci si va in piedi, non è consentito il trasporto del passeggero e, solo per i minori è obbligatorio l’uso del casco.

L’atto approvato ieri dalla Giunta va nella direzione di incentivare le forme di mobilità sostenibile, nelle aree urbane nelle strade con limite di velocità fino a 50 km/h, che per Rimini sono:

Rimini sud, è prevista la circolazione in tutta l’area a mare dell’asse della statale SS16, che rimane esclusa; per Rimini nord a partire da Rivabella in tutta l’area a mare dell’asse della ferrovia; nell’area di Viserba-Rivabella compresa tra Via Marconi, Via Sacramora, Via Beltramini, Via John Lennon, Via Fabio Tombari, Via Walter Ceccaroni, Via Luigi Zangheri, Via Maestri del Lavoro, Via XXV Marzo 1831; nelle vie Iolanda Capelli, Via Galla Placida, Via Costantino il Grande per il collegamento con l’ingresso EST della fiera; nel quartiere celle e in fine nella Via Emilia, per permettere il collegamento con l’ingresso SUD della fiera.
La giunta ha stabilito una velocità di circolazione per i monopattini in sharing di 20km orari sulle piste ciclabili, inferiore ai 25 km/h sulle strade urbane, 6km orari nelle aree pedonali.
Fino ad oggi la circolazione di questi mezzi era consentita con una limitazione della velocità fino al massimo di 15 km orari.

“Cogliamo le opportunità offerte dal Decreto Milleproroghe – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Roberta Frisoni che ha di fatto equiparato i monopattini alle biciclette in ambito urbano, sulle quali abbiamo dato un contributo attivo tramite Anci, per riuscire a potenziare quelle soluzioni che partono dalla centralità del trasporto pubblico locale e si completano poi con infrastrutture e servizi per la mobilità sostenibile. E’ in questo quadro progettuale che l’Amministrazione intende l’estensione della circolazione della micromobilità elettrica dei monopattini in sharing, che dalla scorsa estate sono presenti con risultati sorprendenti, soprattutto in una realtà turistiche come la nostra. E’ un impegno che si completa con la promozione dei servizi ferroviari, i servizi di trasporto pubblico locale, i sistemi di deposito e noleggio di biciclette. Si tratta di una progettualità che fa tesoro delle sperimentazioni attuate e di quelle in corso sui servizi in sharing ed è volta ad attrezzare la città stabilmente per i prossimi anni con servizi integrati di mobilità di ultimo miglio (bici, bici elettriche, monopattini) per accompagnare anche le trasformazioni in corso nella città e sui lungomari.

Ripensare alla mobilità urbana in termini innovativi, integrando le varie forme del trasporto pubblico locale alla mobilità sostenibile, è senz’altro questa una delle sfide che, alla luce degli effetti del coronavirus, le comunità locali si trovano di fronte nell’immediato futuro sul solco di quanto già tracciato sul tema nel decreto Rilancio appena pubblicato. Ed è per questo che ho raccolto con interesse il comunicato di Virginia Raggi, nel quale si introduce la possibilità di portare il proprio mezzo (bicicletta, monopattino) a bordo di metro, bus e tram. Ritengo che sia un’ottima iniziativa per incentivare la mobilità sostenibile ed integrata, una misura utile soprattutto per chi utilizza questi mezzi per spostarsi in città, andare al lavoro, ecc.., ovviamente sempre nel rispetto delle misure di sicurezza e tutela della salute. Un percorso che come amministrazione comunale di Rimini ci vede fortemente favorevoli e che ci ha spinto ad attivarci, dopo un primo contatto con la Provincia, per interessare il gestore del servizio e l’agenzia della mobilità romagnola affiche’ si possa redigere un regolamento ad hoc che normi questa possibilità dandole così le gambe per concretizzarsi sul nostro territorio. Un’opportunità da non perdere per il rilancio del TPL e che, alla vigilia della stagione estiva, crediamo importante realizzare in tempi brevissimi così da poterla sfruttare già per quest’estate”.