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Aveva 48 anni

Morto Ezio Bosso, pochi mesi fa entusiasmò Rimini e Riccione

In foto: Ezio Bosso
Ezio Bosso
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 15 mag 2020 09:54 ~ ultimo agg. 23:08
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È morto Ezio Bosso. Il pianista compositore e direttore d’orchestra aveva 48 anni. Nato a Torino il 13 settembre 1971 Bosso nel 2011 fu operato per un tumore al cervello. Subito dopo gli fu diagnosticata una malattia neurodegenerativa. Bosso viveva a Bologna. 

Come direttore della Europe Philarmonic Orchestra, formazione che raccoglie elementi da tutto il continente, era stato protagonista del concerto degli auguri a Riccione: alla distribuzione dei biglietti gratuiti ci furono lunghe file dal primo mattino. Venti giorni dopo, il 19 gennaio, diresse un concerto al Teatro Galli nell’ambito degli eventi per Fellini 100.

So che Fellini sfuggiva le celebrazioni – aveva detto –. Ecco perché lo festeggio il giorno prima … In questi giorni di prove al Teatro Galli abbiamo avvertito sopra di noi lo sguardo di Federico; abbiamo deciso di omaggiare un Maestro del nostro presente attraverso i Maestri del passato, con Vivaldi, Mozart, Beethoven e anche Bach. Perché alla fine i grandi Maestri non hanno tempo. Fellini ha contribuito a costruire un grande sogno collettivo”.


Il cordoglio dell’Amministrazione Comunale di Rimini:

Nel momento in cui si intravede un po’ di luce dopo un periodo tra i più bui della storia recente, la notizia della morte del Maestro è un dolore improvviso che getta nello sconforto. La perdita di un artista di tale sensibilità, grazia e talento è un vuoto incolmabile e che può trovare consolazione solo attraverso il grande patrimonio di musica e di emozioni che ha lasciato in eredità al mondo.

La mente in queste ore non può che andare all’immenso regalo che pochi mesi fa il Maestro ha fatto alla città di Rimini, nell’omaggio a Federico Fellini presentato al Teatro Galli, il 19 gennaio scorso, dopo due giorni di prove aperte al pubblico. E’ stato l’ultimo concerto nel quale il Maestro ha diretto la sua Europe Philharmonic Orchestra, un progetto da lui curato e che amava particolarmente. Un’occasione non solo per ascoltare e vedere all’opera uno dei geni della musica internazionale, emozionato nel dirigere nel ritrovato spazio polettiano – simbolo di quella rinascita in cui lui stesso si rispecchiava – ma un’opportunità per scoprirne l’umanità, il sorriso e quell’affetto sincero per Rimini e la Romagna, in un rapporto già consolidato e destinato a durare nel tempo. L’ultima immagine è di Bosso sul palcoscenico del Galli, nel suo personale ricordo di Federico Fellini attraverso la musica dei suoi grandi Maestri, Vivaldi, Mozart, Beethoven e anche Bach. “Maestro non è solo un appellativo un po’ abusato. I maestri veri sono quelli che hanno cambiato qualcosa, che indicano la strada. I grandi Maestri non hanno tempo” diceva. E non c’è dubbio che Ezio Bosso è stato, è, e sarà sempre un grande Maestro”.

Il cordoglio del presidente della Regione Stefano Bonaccini

E’ con immenso dolore che apprendo della scomparsa di Ezio Bosso. Si è spento a Bologna, la città dove aveva scelto di abitare, regalando a tutti noi momenti indimenticabili. Perdiamo un’artista unico e un uomo straordinario, il cui amore per la vita e la cultura saranno per sempre un esempio”. “Un musicista apprezzato nel mondo e una persona splendida, un emiliano d’adozione che a Bologna aveva deciso di impegnarsi anche per i tanti giovani che lo seguivano, per il Teatro Comunale, senza mai perdere il sorriso e la volontà di andare avanti nonostante la terribile malattia che lo affliggeva da tempo. Ci mancherà. Voglio esprimere il cordoglio più sentito ai suoi cari a nome mio personale e di tutta la Regione. Pur in questo momento di profonda tristezza resta l’orgoglio di averlo avuto qui, nella nostra comunità regionale. Una presenza e una lezione indimenticabili. Grazie Maestro”.