Indietro
menu
Minoranza all'attacco

Erbetta sul "dietrofront" del comune sulla Tari. Pecci attacca su ritardi e confusione

In foto: Mario Erbetta e Marzio Pecci
Mario Erbetta e Marzio Pecci
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 3 mag 2020 11:31 ~ ultimo agg. 5 mag 12:25
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’assessore Brasini “folgorato sulla via di Damasco“. Usa l’ironia il consigliere di Rinascita Civica Mario Erbetta per commentare l’annuncio del comune di Rimini di procedere all’esenzione totale dal pagamento di Tari e Cosap per il periodo di chiusura delle imprese fermate dal Covid. Erbetta ricorda infatti che proprio nell’ultimo consiglio comunale “l’assessore Brasini commentava che la riduzione della Tari per le attività sospese e lo spostamento del pagamento a fine anno non si poteva fare o perché un briciolo economico in relazione ai 48 miliardi che produce il turismo riminese, o perché meglio dello spostamento era la rateizzazione a tasso zero, o ancora perché il Comune ha già 25 milioni di mancate entrare dall’inizio dell’anno per cui o lo Stato sterilizzava i mancati guadagni o non era possibile sostenere il peso dell’esenzione“. Dalla maggioranza, nel corso della seduta, era arrivata poi la bocciatura degli emendamenti presentati dallo stesso Erbetta e da Gioenzo Renzi (vedi notizia). A distanza di un paio di giorni invece il cambio di linea con l’assessore “che dichiara che la riduzione della Tari si farà e a brevissimo uscirà la delibera, che si utilizzeranno gli avanzi di bilancio e nuovi mutui, e che sarà un grande sforzo per il Comune” attacca Erbetta. “La verità – prosegue – e che messi alle strette da me e da Renzi e con l’opinione pubblica contro hanno fatto un’inversione di rotta repentina. Ma se tutto questo è per il bene degli imprenditori riminesi ben venga. Basta che non siano solo proclami momentanei“. Dal consigliere arriva quindi l’invito a convocare al più presto la Commissione bilancio e poi il Consiglio comunale per dare seguito immediato al provvedimento annunciato.

Anche il capogruppo della Lega Marzio Pecci “spara” sulla maggioranza: “sindaco e assessori – dice – fanno il verso all’opposizione lamentando i provvedimenti del Governo e della Regione e fingendo di non essere loro responsabili di quelle decisioni“. L’esponente del Carroccio ricorda che servono misure straordinarie per fronteggiare la crisi e invita il primo cittadino “a farsi carico del problema assumendosi tutte le responsabilità. Non si può sempre “scaricare” le responsabilità dei ritardi sugli altri“.
Secondo Pecci “l’amministrazione comunale così come è stata in ritardo nel sollecitare le misure sanitarie per la Fase 1 ora è in ritardo sulla Fase 2 dato che la stagione estiva dovrebbe essere già avviata. C’è bisogno di decisioni veloci perché gli imprenditori turistici hanno bisogno di “aprire” le loro attività”.
Il capogruppo della Lega cita la recente ordinanza della Regione sulle spiagge e parla di confusione: “parchi liberi e spiagge chiuse, Perché?“. “Dalla regione – prosegue – arrivano i proclami di stanziamenti finanziari per i prossimi tre anni, ma questi stanziamenti, se letti con attenzione, riguardano il piano triennale degli investimenti e non risorse aggiuntive. Gli imprenditori hanno bisogno di “soldi” subito, di sapere come e quando ripartire e con quali protocolli. Da tre settimane la Lega sollecita i protocolli, ma dalla regione v’è il silenzio assoluto. Intanto le bollette e gli affitti scadono – conclude – mentre i contributi non arrivano.