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Il Calcio dopo il Covid-19

Paolo Pozzi (ASAR 1972): "Congelare la classifica attuale e non avere retrocessioni"

In foto: Paolo Pozzi, direttore sportivo ASAR 1972
Paolo Pozzi, direttore sportivo ASAR 1972
di Roberto Bonfantini   
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dom 26 apr 2020 18:05 ~ ultimo agg. 27 apr 19:08
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Ricevuto, pubblichiamo la riflessione di Paolo Pozzi, direttore sportivo dell’ASAR 1972, dopo la proposta del presidente della FIGC – Delegazione di Rimini, Domenico Magrini, avanzata durante la diretta di Icaro Sport “Un caffè con…”.

“Premetto che ci stiamo trovando in una situazione anomala per tutte le persone e per tutte le attività economiche e ludiche. Il calcio dilettantistico subirà grossi cambiamenti dal punto di vista organizzativo e sicuramente dovrà adattarsi alle norme di igiene pubblica, nei modi e nei tempi che la stessa autorità indicherà e che non saranno di facile applicazione.

La proposta del presidente della FIGC di Rimini la vedo personalmente una forzatura per cercare di accontentare tutti per il lavoro e i risultati ottenuti nella stagione 2019/2020 fino al blocco dei campionati.

La soluzione secondo me più ragionevole sarebbe:
congelare la classifica attuale;
non far giocare i playout e quindi non avere retrocessioni;
– appena possibile, tipo ad Agosto o Settembre, non giocare le coppe ma fare disputare i playoff;
– per la stagione 2020/2021, nei vari campionati, se ci saranno due/tre squadre in più si aggiungerà un posto o se ne aggiungeranno due per la retrocessione.

Faccio notare che dal 2008, dopo la crisi economica, sono scomparse dal panorama dilettantistico molte squadre e ci sono state innumerevoli fusioni. La situazione non sarà meno complicata e penso che il numero delle squadre partecipanti ai campionati si ridurrà ulteriormente. Prevedo molti ripescaggi.

Tornare alla vita di prima sarà impossibile perché questa situazione cambierà il modo di vivere in termini anche di spazio e di tempo.

Paolo Pozzi
Asar 1972″

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