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200 domande per bonus spesa

Dopo il Covid primo giorno di lavoro in comune per il sindaco Piccioni

In foto: Fabrizio Piccioni nel suo ufficio
Fabrizio Piccioni nel suo ufficio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 2 apr 2020 14:48
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Questa mattina il sindaco di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni è tornato al lavoro in comune, dopo l’esito negativo dei controlli sanitari al termine della quarantena che aveva dovuto rispettare dopo essere stato contagiato.

Rispetto ai buoni spesa per le famiglie che a causa del COVID-19 hanno problemi economici per la spesa alimentare, con gli 88.000 euro che saranno resi disponibili dalla protezione Civile, all’inizio della prossima settimana si avvierà la distribuzione. Ad oggi sono circa 200 le richieste. Oggi Piccioni ha firmato l’ordinanza che prolunga fino al 13 aprile tutte le restrizioni a cui sono tenute imprese e cittadini. Domani il Sindaco ha convocato la giunta comunale che in videoconferenza affronterà i temi di stretta attualità e quanto in cantiere relativamente ai progetti in sospeso.

La macchina comunale non s’è mai fermata – il primo commento – Gli uffici che forniscono servizi indifferibili come stato civile e servizi sociali sono sempre presidiati nel rispetto delle regole e diversi dipendenti sono in smart working. Ringrazio tutte le donne e gli uomini che sono al lavoro sul territorio. Alcuni di loro sono stati e sono alle prese con gli effetti del contagio e ‘a distanza’ li abbraccio tutti. So bene che è difficile, ma so anche che ne verremo fuori se saremo disciplinati nel rispetto delle regole ormai ben chiare”.

Sul fronte del volontariato, Misano sta esprimendo un’attività davvero importante a sostegno delle persone in difficoltà. Tanti misanesi si sono messi a disposizione per un aiuto concreto.

Nei disagi che ha comportato il COVID-19 – commenta Piccioni – se devo trovarci uno spunto positivo è proprio in questa straordinaria risposta di solidarietà. C’è sempre chi preferisce disquisire su ordinanze o ragionare in punta di diritto, oppure cocciutamente passeggiare sfidando i divieti. Se c’è tanta energia, vorrei la si dedicasse al bene comune. Questo è il tempo di aiutare la gente in difficoltà e sostenere i tanti volontari. Sono orgoglioso della risposta dei miei concittadini”.