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Apertura sperimentale asili

Conte: riaprire tutto metterebbe a rischio ripresa. Turismo: bonus famiglie

In foto: Giuseppe Conte alla Camera
Giuseppe Conte alla Camera
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 30 apr 2020 12:00 ~ ultimo agg. 1 mag 00:01
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Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha fatto il punto alla Camera (e poi al Senato) sull’emergenza e spiegato le misure adottate dal Governo. Non sono mancate le polemiche. Il leader della Lega Matteo Salvini ha chiesto risposte concrete e non chiacchiere. “Questo non è un reality show” ha detto Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia accusando il premier di informare per ultimo il parlamento delle “sue decisioni insindacabili”. Critiche anche dalla maggioranza con Matteo Renzi che ha accusato Conte di “populismo” e minacciato di togliere il sostegno di Italia Viva all’esecutivo.

Il Governo, ha detto Conte, “ha sempre compreso la gravità del momento e proprio per questo non ha mai inteso procedere per via estemporanea, improvvisata: c’è stato accurato bilanciamento di tutti gli interessi e i valori coinvolti, buona parte dei quali di rango costituzionale“. Conte ha ricordato le pesanti conseguenze di un atteggiamento ondivago: “passare dalla politica del “chiudiamo tutto” al “riapriamo tutto”, rischierebbe di compromettere in maniera irreversibile gli sforzi“. Il premier cita il documento elaborato dal comitato tecnico scientifico e dall’Istituto di Sanità nel quale si spiega come una riapertura di tutte le attività e delle scuole porterebbe al collasso del sistema sanitario in appena un mese. “E’ imperativo categorico per un governo – spiega – che deve proteggere la vita dei cittadini porre a fondamento delle proprie decisioni non già la libere opinioni che si susseguono ma le raccomandazioni di qualificati esponenti del mondo scientifico“. Conte ha ribadisce anche che al termine delle due settimane previste dal Dpcm in vigore dal 4 maggio “avremo un quadro più chiaro e potremo procedere ad un ulteriore allentamento delle misure contenitive” e cita il commercio al dettaglio, la ristorazione e i servizi alla persona. Il premier si dice consapevole che alcune scelte sono impopolari ma ne rivendica l’importanza spiegando che l’esecutivo non è alla ricerca di consenso. Una volta definiti criteri e specifiche soglie di allarme per valutare la tendenza al contagio, dice, “sarà possibile anche un allentamento delle misure restrittive circoscritto su base territoriale, dove la situazione epidemiologica appare meno critica.

Poi entra nel dettaglio dei provvedimenti economici presi. “Daremo anche un riconoscimento per le province più colpite dal Covid-19” spiega e annuncia che “le misure per le imprese nel prossimo decreto sarà di “15 miliardi“. Sempre parlando del prossimo decreto economico Conte sottolinea che “per il turismo, comparto particolarmente esposto, ci sarà sostegno alle imprese turistiche e alle famiglie sotto alcune soglie di reddito con un bonus da spendere nelle strutture ricettive del Paese“.

Sulle famiglie dice che “sarà cruciale preparare e sostenere progetti territoriali, tutelando anche il diritto al gioco, all’attività motoria, senza compromettere le norme di distanziamento sociale“. “Condivido – prosegue – l’urgenza di ripensare gli spazi educativi in forma dilatata“. Conte parla anche di misure di sostegno legate al tema della disabilità. Spiega poi che il Governo punta a “recuperare un intervento di complessivo potenziamento di detrazioni fiscali a favore dell’edilizia e della sostenibilità. Stiamo studiando un meccanismo articolato che consenta ai cittadini di beneficare di sconti pari al costo pressoché totale dei lavori su lavori anti-sismici e di efficientamento energetico“.

Al Senato Conte ha anche annunciato che il Governo sta valutando l’apertura in via sperimentale di asili nido, materne e centri estivi.