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Controlli incrociati

30 multe e una denuncia. Controllata veridicità autocertificazioni

In foto: controlli - adriapress
controlli - adriapress
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 7 apr 2020 14:09 ~ ultimo agg. 8 apr 13:56
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Sono state già oltre 250 le telefonate e i contatti fatti da ieri dal nuovo ufficio della Polizia Locale di Rimini, per la verifica dei dati e le informazioni rese dai cittadini nelle oltre 3500 autodichiarazioni acquisite fin ora durante i controlli e già sono emerse una trentina di violazioni.
Nella giornata di ieri sono state fatte combaciare le informazioni  contenute in 1050 autocertificazioni con  le  banche dati messe a disposizione dagli uffici dell’AUSL, da tutti gli altri enti pubblici del territorio regionale e dai datori di lavoro. Un confronto da cui sono emerse oltre 30 violazioni amministrative: sanzioni fatte a persone che hanno dichiarato di uscire per fare la spesa ma si trovavano molto lontano da casa, fuori dal proprio comune, oppure adducendo motivazioni poi rivelatesi non ammissibili. In più è stata fatta anche una denuncia all’art 650 del Codice Penale, che ha comportato anche le prescritte segnalazioni all’AUSL in quanto due persone, appena rientrate dall’estero, non si erano messe nella prescritta  quarantena, come disposto dalle direttive ministeriali di questi giorni.
Questi controlli sono un’attività necessaria e doverosa – ribadisce Sadegholvaad Jamil, Assessore alla sicurezza e igiene pubblica – che intensificheremo nei prossimi giorni, parallelamente all’incremento dei controlli su strada previsti per la settimana di Pasqua,  con tutte le altre Forze dell’Ordine.
Si ricorda che è fondamentale, per limitare il contagio della pandemia e garantire ai reparti intensivi di gestire gli ammalati di COVID, rispettare tutte le disposizioni ministeriali che invitano i cittadini a rimanere nel proprio domicilio e nel caso sia necessario uscire,  compilare il modulo di autocertificazione in maniera responsabile e coerente con le urgenze previste nelle motivazioni. Il rischio è una sanzione amministrativa, quando si dichiarano motivazioni futili o non previste dalla casistica elencata nel modulo,  o peggio, una denuncia penale nel caso si indichino informazioni false sia in riferimento alle motivazioni,  che per quanto riguarda le proprie generalità .