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Aziende riconvertite

Imprenditori donano mascherine al comune di Cattolica

In foto: Alcuni imprenditori del territorio hanno riconvertito la propria produzione. In arrivo 8mila mascherine. Il grazie dell'amministrazione di Cattolica
Alcuni imprenditori del territorio hanno riconvertito la propria produzione. In arrivo 8mila mascherine. Il grazie dell'amministrazione di Cattolica
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 28 mar 2020 19:23
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L’Amministrazione Comunale di Cattolica ha ricevuto nei giorni scorsi le prime mascherine realizzate e donate dall’imprenditore cattolichino Andrea Acquaviva, titolare della Emmea, un’impresa che produce borse e accessori, e per l’occasione “riconvertita” alla realizzazione d mascherine.

Ad abbracciare l’iniziativa, spiega Acquaviva, pure Valentina Giorgi, anch’essa produttrice di borse, che si è fatta carico del confezionamento di ulteriori pezzi.

A questi si sono aggiunti ulteriori lotti di cui si sono fatti carico la TMV di Damiani e Fraternali, l’ECU discount di Cattolica, La Boutique di Stefano Zangheri e Domingo Salotti. “In particolare, quest’ultimi – spiega Acquaviva – oltre a farsi carico di un lotto di mascherine, stanno dando una mano con la produzione. In questo modo riusciamo a confezionarne giornalmente un maggior numero diminuendo i tempi di consegna“.

Un totale di oltre 8 mila mascherine, quindi, che verranno suddivise tra Comune di Cattolica, Croce Rossa, Guardia di Finanza, Carabinieri, Guardia Costiera, Coi Protezione civile Valconca, la residenza per anziani Galli, le suore Maestre Pie, l’Auser, la Protezione Civile di Gradara e l’ospedale Infermi di Rimini. Le mascherine sono fatte con due strati di Tnt ed uno di materiale filtrante. Non hanno il “bollino” della certificazione, ma sono sicuramente una prima “barriera” utile a contenere la diffusione del virus.

L’Amministrazione ringrazia per questo gesto. “Tantissima soddisfazione – aggiunge il Sindaco Mariano Gennariper l’ulteriore conferma che è possibile contare sullo spirito di solidarietà ed intraprendenza di questa comunità, capace di stringersi ed unirsi nelle difficoltà prendendosi cura dei bisogni l’un l’altro“.

Ho preso questa decisione – ha spiegato in questi giorni Acquaviva – perché c’è un’assoluta necessità come mi hanno confermato gli Enti pubblici, la Croce Rossa, la Protezione Civile e l’ospedale di Rimini“. Va specificato che si tratta di un prodotto al momento non “certificato” ma sicuramente utile. “Le nostre mascherine – dice Acquaviva – le ho fatte testare dai medici e mi hanno detto che sono migliori di quelle che hanno loro in dotazione. Sto cercando anche il modo di farle certificare in maniera tale da poter dare un prodotto che sia ufficiale”. Un aiuto che servirà a chi è in prima linea contro l’emergenza. “Questo è lo spirito – conclude l’imprenditore cattolichino – che ci ha spinto a partire con la produzione delle mascherine. Penso che in una situazione del genere o tutti ci diamo una mano o non se ne esce“.