Indietro
menu
Agricoltura Ambiente

Il formaggio della transumanza di Campo Imperatore

di Francesca Magnoni   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 feb 2020 16:32 ~ ultimo agg. 17:09
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

DOVE CI PORTA NEW FARMERS

La prima puntata dell’edizione 2019/2020 di New Farmers ci porta a Campo Imperatore dove conosciamo Giulio Petronio, 61 anni, da oltre 40 porta avanti un allevamento ovino nel cuore del Gran Sasso, dove è cresciuto fin da bambino con il papà Alfredo, che gli ha insegnato il mestiere. La puntata ci mostra lo splendido panorama del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, luogo ideale per il pascolo per la ricchezza delle tante essenze che qui nascono spontaneamente.

Oggi Giulio alleva circa 2300 ovini con l’aiuto del figlio Claudio e la sua azienda completa la filiera con la produzione del famoso formaggio della transumanza, il Canestrato di Castel del Monte, la commercializzazione dell’agnello del Centro Italia IGP e sta portando avanti anche un progetto di valorizzazione della lana.

IL FORMAGGIO

Il Canestrato di Castel del Monte è uno di quei prodotti alimentari fortemente legati al territorio da cui proviene, si tratta del pecorino della transumanza, chiamato così perché in passato i pastori portavano le loro greggi nei mesi più freddi dell’anno verso i più miti pascoli del Tavoliere delle Puglie, per poi ritornare in quelli montani abruzzesi in primavera-estate. Il Canestrato è prodotto proprio qui dove ci troviamo: nel versante aquilano del Gran Sasso, una zona tradizionalmente vocata all’allevamento ovino e deve il suo sapore alle tantissime essenze che gli animali brucano liberi ai pascoli e, a seconda della stagione, ogni forma ha un sapore diverso.

Il nome deriva da canestro, il tradizionale cestino traforato di paglia in cui veniva posto il formaggio, oggi sostituito da quello in plastica più pratico e igienico. Ma, a parte questo, il formaggio si fa esattamente come lo facevano tanto tempo fa ed è molto naturale: solo latte non pastorizzato, caglio e sale. Così il formaggio, con le sua varie stagionature, ci può restituire tutti gli aromi e i profumi del pascolo.

LA PUNTATA di NEW FARMERS