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arrivate 1365 domande

Concorso educatrici nido. Precarie contro comune

In foto: un asol
un asol
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 5 feb 2020 14:08
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In Tribunale per dire no al concorso indetto dal comune di Rimini per l’assunzione di 11 educatrici dei nidi. Sul piede di guerra ci sono le educatrici precarie dei nidi e la prima udienza dove chiederanno che il concorso venga congelato, come riporta questa mattina Il Resto del Carlino, sarà il 12 febbraio. Il concorso, le cui prove saranno in primavera, prevede che 4 degli undici posti vadano alle lavoratrici precarie: in questo momento sono una ventina quelle che attendono di essere stabilizzate.

In risposta alle richieste delle educatrici precarie oggi interviene il comune di Rimini afferma che il concorso, per cui sono arrivate 1.365 candidature, non andrà a ledere l’esperienza professionale maturata dalle educatrici precarie nei nidi comunali, “a cui è riservato il 40% dei posti. Va inoltre considerato che per essere assunte è sufficiente che queste educatrici conseguano l’idoneità, a prescindere dalla collocazione in graduatoria“.

L’amministrazione ricorda anche come quello bandito per posti di ruolo in asilo nido sia il primo dal 2007. Il Legislatore infatti ha prorogato per quasi 10 anni (dal 2008 alla fine del 2018) le graduatorie che, per Legge, dovrebbero avere una validità triennale. “Dopo 12 anni quindi, grazie a questo nuovo concorso, si darà la possibilità a coloro che hanno terminato il percorso di studi dopo il 2008 di concorrere per un posto a tempo indeterminato al Comune di Rimini“.

La scelta dell’Amministrazione comunale di procedere con il concorso pubblico è supportata dalla legislazione: il cosiddetto Decreto Madia prevede infatti che la stabilizzazione del personale precario sia una facoltà per le amministrazioni, uno strumento alternativo a quello del concorso, che costituisce la regola generale per antonomasia per l’accesso all’impiego pubblico indicata dall’art. 97 della Costituzione.

Inizialmente la Giunta comunale aveva deliberato di bandire un concorso pubblico per la copertura di 7 posti di educatore nido. I posti da coprire sono poi stati aumentati da 7 a 11; in questo modo l’Amministrazione andrà a  coprire con contratto a tempo indeterminato tutti i posti già vacanti e quelli che si renderanno vacanti fino all’inizio dell’anno scolastico 2020-2021.