Regionali, Gnassi e Sacchetti: premiato il lavoro del PD
A fronte di un risultato quanto mai articolato, col PD che torna primo partito a Rimini dal 2016 ma che resta sotto la Lega in buona parte del territorio, per il segretario provinciale del PD Filippo Sacchetti e per il sindaco di Rimini Andrea Gnassi il risultato elettorale è comunque un riconoscimento del lavoro svolto sul territorio e la conferma di avere intrapreso la strada giusta in vista delle amministrative del 2021 nel capoluogo.
Il commento di Filippo Sacchetti:
Una vittoria storica. Una vittoria per l’Emilia-Romagna, non per altro.
Con grande sforzo siamo riusciti a parlare di temi, di sanità, servizi alla persona, lavoro, sviluppo e ambiente.
Abbiamo vinto anche a Rimini, territorio storicamente più difficile, grazie a un PD presente, radicato sul territorio, che ha lavorato duramente in questi mesi per affermare le proprie idee.
Siamo riusciti a ripetere quello che è successo a maggio con i sindaci, quando abbiamo vinto nell’80% dei Comuni: far capire ai nostri concittadini che bisogna guardare le persone, la storia, la competenza e la credibilità che hanno nel saper risolvere i problemi.
La giusta euforia di oggi non deve però distrarci dai problemi che permangono soprattutto nell’entroterra. Grazie a Bonaccini e al lavoro dei candidati si è riusciti a ridurre il gap rispetto alle recenti Europee, ma è necessario dare risposte concrete, partendo dalle politiche nazionali.
Lavorare tutti insieme e a testa bassa per riconquistare il primato in territori storicamente noi vicini. Farci sentire presenti con azioni concrete e mirate, eliminare le divisioni e recuperare la compattezza che, abbiamo visto ancora una volta, diventa il nostro punto di forza.
Sono stati quattro mesi di duro lavoro, passione e partecipazione vera. Siamo partiti dai programmi, dai candidati del territorio con un’esperienza sulle spalle, chiudendo con una campagna elettorale casa per casa, comune per comune, che ha segnato oltre 50 iniziative e migliaia di persone incontrate.
A differenza di avversari che dopo tanto “urlare” si trovano ora a dover fare i conti con contrapposizioni interne, con un giovane candidato che supera il segretario provinciale e mette in discussione gli equilibri del partito a un solo anno dalle elezioni in quel Comune di Rimini in cui perde la sua leadership.
Guardiamo con fiducia al futuro, ringraziamo ancora una volta i candidati che hanno corso in prima persona mettendoci faccia, impegno e passione e i tantissimi volontari che hanno lavorato con il cuore di questo questo progetto. Ora festeggiamo, perché è giusto farlo, per poi rimetterci subito al lavoro per fare del territorio un’eccellenza sempre migliore.
Il commento di Andrea Gnassi (da Facebook)
Ci sono le persone. Ci sono i fatti. Poi vengono le chiacchiere e la demagogia. E quando la demagogia si trova davanti le persone e i fatti concreti viene sconfitta. La vittoria di Bonaccini, alla fine, si spiega così. Al termine di una campagna elettorale estenuante, caricata di politica nazionale, ha vinto il parlare di Emilia Romagna: asili, ospedali, scuole, imprese. E quindi il rispondere a questioni concrete e non buttarla in caciara per ‘dare la spallata’. Ha vinto la partecipazione in massa al voto degli emiliano romagnoli, comunque abbiano votato: e questo è già una bellissima vittoria per la democrazia. La democrazia è una festa e dunque va un grande ringraziamento a tutti quelli che ieri si sono messi in fila ai seggi per esprimere la loro preferenza. Ha vinto un uomo di Modena che non si è mai risparmiato, non negli ultimi 5 mesi ma da 5 anni a questa parte, conoscendo i territori e le comunità. Bonaccini è una persona vera. Le paure esistono ma non si cavalcano mai per un voto in più. La proposta di Bonaccini è quella di risolverle con i fatti e mettendoci la faccia. Parlo per esperienza diretta da sindaco di Rimini: bisogna restituire con le cose concrete la responsabilità che ti è stata data. E’ questo il modo migliore per onorare la fiducia politica e amministrativa.
A Rimini il PD torna dopo oltre 3 anni a essere primo partito, superando la Lega in flessione rispetto alle Europee 2019. E Bonaccini vince nettamente nel capoluogo sulla Borgonzoni. Senza dubbio è un voto alla capacità amministrativa-
Per le prossime tornate elettorali, a partire da Rimini 2021, visione e un progetto politico aperto a ogni forma di partecipazione attiva sono le condizioni per essere credibili e continuare questa straordinaria storia di solidarietà e cose fatte e da fare. Non chiacchiere da diffondere. Grazie emiliano romagnoli. Grazie Stefano Bonaccini. Grazie Emma, Nadia, Giorgio, Alessandro. Grazie Ilia, Gianluca, Kristian, Adriana. Grazie a tutti i candidati e a tutte le liste che hanno sostenuto Stefano. E un grazie a tutti coloro che si sono messi in gioco e davvero a tutti coloro i quali hanno votato.
Conosco Stefano da 30 anni, Una delle cose più preziose che condividiamo è la consapevolezza che si lavora per tutti. Il lavoro che si fa per una comunità lo si deve fare con passione e tenacia. Per chi ci sostiene e per chi no. Lo si deve fare per un’intera comunità. Continueremo a fare esattamente così.