Indietro
menu
controlli Polizia Locale

Estetista abusiva scoperta mentre è alle prese con il gel per le unghie

In foto: dal web
dal web
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 24 gen 2020 11:54 ~ ultimo agg. 25 gen 10:59
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.908
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Stava rimuovendo il gel semipermanente dalle unghie di una cliente quando alla porta si è trovata una pattuglia della Polizia Locale, impegnata in controlli per scovare parrucchiere ed estetiste che operano abusivamente nelle loro abitazioni. Il rumore della piccola fresa, utilizzata per l’operazione, si sentiva fuori dall’appartamento. La donna, pur avendo vari attestati di frequenza a diversi tipi di corsi di formazione, non aveva quello per la professione di estetista, ma in ogni caso non avrebbe potuto svolgere l’attività in casa. Attività che si è potuta appurare anche per la presenza di attrezzatura e strumenti professionali. La cliente è stata presentata come un’amica ma questo non le ha evitato una multa salata.

Il regolamento, infatti, prevede il divieto assoluto di effettuare queste prestazioni, anche a titolo gratuito, specie per il livello di igiene e di specializzazione richiesto, al fine di escludere la trasmissione di malattie. La donna ha ricevuto una multa da 1500 euro e il Suap, una volta ricevuto il verbale, ha disposto il divieto immediato di prosecuzione dell’attività.

Sono spesso le segnalazioni e gli esposti ad attivare Polizia Locale e Ausl nel controllo mirato di quelle attività che come le estetiste, in questo caso ma non solo, svolgono all’interno delle proprie abitazioni senza i titoli e le autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell’attività. Si tratta di casi che, come quello della professione di estetista, non potrebbero mai svolgersi in casa nemmeno presentando, così come previsto dal Regolamento per l’esercizio delle attività di acconciatore ed estetista del Comune di Rimini, una regolare SCIA al Suap del Comune di Rimini.

E’ per contrastare questo fenomeno e far rispettare il regolamento che, oltre alla leale concorrenza, tutela sotto tutti i punti di vista, dall’economico al sanitario, gli utenti, siano essi interessati o anche in semplice rapporto d’amicizia, Polizia locale e operatori di Ausl svolgono controlli congiunti sui casi segnalati o di cui vengono nel corso della propria attività d’indagine a conoscenza.

Non è raro infatti che prestazioni estetiche o di parrucchiera vengano addirittura promosse sui social, così come spesso, in maniera dettagliata, giungano a Polizia locale e Ausl segnalazioni dettagliate e indicanti nomi, cognomi, luogo di residenza che corrispondeva al posto dove veniva eseguita il lavoro, recapito telefonico e tipo di prestazione offerta.