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Le regionali si avvicinano

Gasparri (FI) nel riminese. Concessioni con Palazzi, sanità con Marcello

In foto: Gasparri a Rimini
Gasparri a Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 18 gen 2020 20:00 ~ ultimo agg. 19:54
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Tappa nel riminese oggi per i senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri e Adriano Paroli. I due hanno partecipato ad un incontro a Riccione col candidato Andrea Dionigi Palazzi e poi ad uno a Rimini con il capolista Nicola Marcello. Al centro del primo le concessioni demaniali.

​Andrea Dionigi Palazzi​ ha sottolineato come Bonaccini, insieme al
sindaco di Rimini Andrea Gnassi, abbia promesso l’estensione trentennale delle concessioni cosa già avvenuta a Riccione. “Non chiediamo ulteriori proroghe di 10 o 15 anni, ma chiediamo una fuoriuscita dalla Bolkestein come soluzione definitiva” ha detto il candidato. “Sarà mio impegno continuare in Regione la battaglia in difesa dei Balneari e delle imprese del comparto”, conclude Palazzi. Posizione condivisa anche da Gasparri.  “Abbiamo esposto al ministro De Micheli – ha spiegato –, insieme a tutte le associazioni di categoria, la necessità di prendere misure definitive che non siano una riproposizione della proposta di legge Arlotti-Pizzolante.
E’ necessario trattare senza paura di litigare con l’Europa, non prima di avere emesso i decreti attuativi relativi all’estensione delle concessioni fino al 2033, impostando una battaglia seria e coerente. Lo stesso Bolkestein in un suo intervento, organizzato da Forza Italia, ha poi sottolineato come le spiagge, essendo beni e non servizi, vadano escluse dalla sua Direttiva. La sua erronea applicazione è quindi un accanimento contro decine di migliaia di
imprese.”

E’ stata invece la sanità il tema al centro del convegno organizzato dal Nicola Marcello. Presenti oltre a Gasparri e Paroli anche il senatore riminese Antonio Barboni. “La sanità in Emilia Romagna  funziona – ha detto Marcello – perché molti possono permettersi di
utilizzare anche quella privata: se le disponibilità degli emiliano romagnoli fossero minori le strutture pubbliche sarebbero al collasso. L’AUSL della Romagna infatti non ha mai portato vantaggi per la popolazione, nè sono decollate le Case della salute come mezzo di prossimità al Cittadino. Continua la fuga dei primari, anche per colpa del PD che in nome del risparmio e del potere, gestisce la loro presenza unicamente in un’ottica politica. In regioni come la Lombardia, il sistema sanitario integrato, consente ai  medici e ai pazienti di spostarsi tra privato e pubblico scegliendo le cure e le strutture migliori. Nicola passa ad illustrare il suo programma, che non nasce contro le categorie a favore degli amici, ma nasce da loro. Un altro bluff elettorale è la rimozione del superticket: in primis perché era stato introdotto dal Governo Prodi, non dal centrodestra e soprattutto perché da settembre verrà comunque abolito in tutto il Paese“.