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progetterà il masterplan

Boeri, l'architetto del "bosco verticale" per il distretto Ceccarini

In foto: bosco verticale a Milano
bosco verticale a Milano
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 24 gen 2020 16:29 ~ ultimo agg. 25 gen 11:14
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E’ stato affidato a Stefano Boeri, l’architetto del “bosco verticale” di Milano il masterplan del distretto Ceccarini di Riccione.

Stefano Boeri, con Mate Società Cooperativa e Studiosilva, è risultato il vincitore della gara indetta a settembre, con procedura aperta per l’affidamento dell’incarico (la procedura aperta è quella per cui qualsiasi operatore economico interessato può presentare un’offerta in risposta a un avviso di indizione di gara). Quattro le offerte presentate e poi vagliate dalla commissione giudicatrice che ha assegnato i punteggi in base ai quali è stata compilata la graduatoria. L’importo di aggiudicazione per il masterplan è di 219.134,53 euro.

Il masterplan rappresenterà un documento di indirizzo fondamentale per ridisegnare quella parte strategica di città, che va da viale Cesare Battisti al Porto, dalla linea ferroviaria fino al mare, passando  da viale Ceccarini.

Stefano Boeri, tra i più famosi architetti italiani, suo è il Bosco Verticale (le torri di 80 e 112 metri, di complesso residenziale sulla biodiversità, costruito a Milano, nel periodo 2007-2014) ha espresso soddisfazione alla notizia della vittoria della gara a Riccione, città che conosce bene e ha già frequentato.

Siamo felicissimi. E’ una bellissima notizia – ha dichiarato l’architetto Boeri – e ci piace molto l’idea di aiutare il Comune di Riccione a ripensare una parte fondamentale della città. Siamo veramente molto contenti”. “Certamente la grande sfida – ha aggiunto – sarà far diventare il centro di Riccione uno spazio di vita e di attrazione 365 giorni all’anno, ancora di più di quanto non accada già oggi”. “Poi – sottolinea l’architetto Marco Giorgio, partner di SBA – c’è l’idea di legare questo centro ad un territorio più vasto e recuperare gli spazi pubblici sulla fascia mare e nelle aree pubbliche diffuse nel distretto”.

L’architetto Boeri, tra l’altro è già impegnato con il suo studio per realizzare un albergo sul lungomare che avrà le caratteristiche di un edificio con facciate verdi. “Sul tema più generale del verde – ha concluso Boeri – dovremo lavorare, andando a definire una strategia per portare filari ed elementi verdi di continuità e di connessione nei luoghi più centrali