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venerdì 26 aprile 2024
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I voti dei biancorossi

Rimini-Ravenna 1-2: le pagelle di Nicola Strazzacapa

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 2 dic 2019 23:39 ~ ultimo agg. 3 dic 18:54
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SALA 5.5. Spettatore non pagante per oltre un’ora, viene bucato al primo tentativo dalla punizione di Giovinco che non pare proprio imparabile e subisce il raddoppio al secondo tiro in porta. Non si può dire sia fortunato…

FERRANI 6.5. Nell’inedita posizione da centrale di destra nella difesa a tre non fa mancare la canonica solidità e ci aggiunge qualche sganciamento in libera uscita. Un tap in, qualche cross in corsa con tanto di assist nel finale per Silvestro e il ponte in mischia in occasione dell’1-0 sono fotogrammi di una gara maschia e più che positiva. Attento!

DE VITO 6.5. Prende in mano il timone della retroguardia dopo neanche una settimana di lavoro con i compagni ma nessuno se ne accorge. Addomestica Nocciolini e concede solo le briciole, purtroppo in quelle briciole ci sta tutta la frustrazione di un ko incredibile. Buona la prima!

PICASCIA 6.5. Sprint, anticipi, la giusta dose di “cazzimma” e anche una bella imbeccata per Zamparo. Protagonista suo malgrado nel fallo (?) che ha cambiato la storia della gara. Pimpante!

NAVA 6. Si propone e mette in mezzo un paio di volte con piede educato in una prima mezzora in cui raccoglie anche un traversone da sinistra sfiorando il palo di testa. Con l’uscita di Picascia passa a sinistra senza problemi. Versatile!

CIGLIANO 6.5. Personalità e mancino educato, si fa vedere e non lesina giri palla e cambi di gioco. È in fiducia, lo mostra con una “ruleta” sulla trequarti e una prova di sostanza e qualità. In crescita!

MONTANARI 5.5. È quello che corre probabilmente più di tutti, ma il fatturato non è pari alla volontà e qualche sgrammaticatura tecnica di troppo spicca ancor più in una gara dalla bella qualità di squadra. Luci e ombre!

SILVESTRO 6. Torna carico e pimpante dal turno ai box, spinge, tira e conquista il fondo più volte, scambiando bene con gli avanti. A una decina di minuti dal gong ha però sulla testa la palla del 2-2 e incorna morbido e al ralenty. Peccato!

ARLOTTI 6.5. Bravo a liberarsi in area dopo 10 minuti, ma all’ottimo controllo a seguire segue un destro strozzato. Solite rincorse a perdifiato che lo rendono uomo ovunque, mette la testa nell’azione del vantaggio con una bella incornata e mette soprattutto il piede in una serie infinita di belle giocate e i polmoni in un pressing asfissiante che fa recuperare mille palloni. Motorino!

PALMA 7. Fa male anche sulla trequarti, dove riesce a incidere più volte con pericolosità: con una punizione tagliata costringe Cincilla a salvarsi in corner, fa il bis su azione e dal suo successivo calcio dalla bandierina nasce il gol di Zamparo, ricama assist e palle filtranti e si mette in proprio più volte cercando la porta. Trequartista ritrovato!

ZAMPARO 7.5. Un tacco in corsa per Silvestro è davvero d’autore e sempre col tacco buca Cincilla per il suo quarto centro in campionato che rompe un digiuno di squadra di 384 minuti. Si conferma letale nei sedici metri, giocatore da doppia cifra garantita con una buona dote di suggerimenti in area di rigore, e o ribadisce con una girata di sinistro in corsa con cui centra una clamorosa traversa a inizio ripresa. Subito dopo sfiora il palo dopo una combinazione in un fazzoletto con Silvestro, poi a metà tempo esce stremato e la sua assenza spicca non poco nel finale da non credere. Chapeau!

22’ st VENTOLA 5.5. Entra nel momento peggiore della gara biancorossa e non ha chance per raddrizzare la baracca.

28’ st FINIZIO 6. Si piazza sulla destra dopo lo svantaggio e piazza in mezzo un paio di traversoni interessanti.

28’ st BELLANTE 6. Tanta volontà, ma poche giocate veramente pericolose. Crossa spesso nei pochi minuti a disposizione, anche troppo.

35’ st PETROVIC sv. La mossa della disperazione.

COLELLA 6.5. Squadra corta, palla bassa, coraggio e personalità. Il primo tempo è da stropicciarsi gli occhi per intensità e qualità, le mosse Palma sulla trequarti con Arlotti e Ferrani a fare l’elastico sul centro destra danno sfogo al gioco e i biancorossi rispondono con una prestazione di assoluto spessore. Un’azione in uscita con la palla a girare da destra a sinistra chiusa da un uno-due Zamparo-Silvestro-Zamparo con tiro a baciare il montante è la fotografia di una partita per 70 minuti da applausi. Ed è solo è una delle tante. Ma quando tutto sembrava troppo bello per essere vero ecco l’incredibile doppio cazzotto bizantino in tre giri di lancette. Ci prova fino alla fine spolverando tutto l’arsenale offensivo e chiude con il doppio ariete, ma incassa il secondo ko in una settimana quando anche il pareggio sarebbe stato stretto.

Nicola Strazzacapa

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