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Verso il voto

Regionali. Di Maio (M5S): in Emilia Romagna corriamo da soli con apertura a civiche

In foto: Luigi Di Maio
Luigi Di Maio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 24 nov 2019 13:25
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Dopo il voto degli attivisti su Rousseau che ha sancito la volontà di partecipazione alle Regionali del 26 gennaio, il leader del M5S Luigi Di Maio, intervistato dal Messaggero, conferma che “gli iscritti si sono espressi” e ora si apre alle liste civiche a sostegno del progetto. “Se non ci presentassimo tanti nostri simpatizzanti voterebbero per i sovranisti” spiega il ministro.

Intanto il MoVimento 5 Stelle è pronto per far partire domani, lunedì, la campagna elettorale. Il capogruppo regionale Andrea Bertani ha preso parte nei giorni scorsi alla riunione operativa con di Maio per fare il punto sul percorso per la selezione dei candidati. Già da questi giorni gli attivisti hanno la possibilità i proporre su Rousseau la propria candidatura. Come avvenuto nel 2014, il nome del candidato presidente sarà scelto dagli stessi attivisti tra le candidature che avranno ottenuto più voti. “La nostra campagna elettorale senza alleanze coi partiti partirà lunedì e terrà conto della grande voglia di partecipazione dei nostri territori che è stata espressa ieri ma che abbiamo anche raccolto nei tanti incontri che abbiamo portato avanti nelle ultime settimane – spiega Andrea Bertani – Adesso è arrivato il momento di rimboccarci le maniche e di lavorare a testa bassa per far raggiungere il miglior risultato possibile al MoVimento anche in questa tornata elettorale. Sono ancora tanti i temi che non sono emersi nel dibattito politico degli altri due schieramenti e che oggi possono ancora offrire un segnale di vero e autentico cambiamento su temi come la qualità dell’aria, il consumo di suolo, sanità pubblica e legalità”.

E se gli attivisti emiliano romagnoli erano tutti più o meno d’accordo sull’importanza di presentarsi alle urne, qualche distinguo sia prima che dopo il voto su Rousseau è arrivato sul fatto di correre da soli. Molti, tra i quali la consigliera regionale riminese Raffaella Sensoli, avrebbero preferito presentarsi in coalizione con il Partito Democratico. “Dobbiamo decidere chi siamo e da che parte vogliamo stare – ha scritto qualche giorno fa sulla sua pagina Facebook – Personalmente sono diventata attivista del M5S per dare il mio piccolo contributo per migliorare questo Paese. E ho creduto che oggi, dopo 10 anni di lotte lo si potesse fare portando i nostri temi e valori all’interno del Governo Regionale. Allo stesso tempo credo che ad oggi una profonda riflessione interna non sia più rimandabile“. Concetti espressi anche in una intervista alla trasmissione di Icaro Tempo Reale prima ancora che avvenisse la votazione da parte degli attivisti (vedi intervista).