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si cercano volontari

Piano freddo. Lisi: mettete a disposizione stabili in disuso

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 27 nov 2019 16:20 ~ ultimo agg. 28 nov 12:34
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Arriva il freddo e a Rimini scatta un piano di emergenza per cercare di dare risposta alle persone che vivono in strada. Attualmente sono un centinaio i posti letto disponibili per la prima accoglienza nel comune di Rimini.

Il vice sindaco Gloria Lisi fa un appello ai privati perchè mettano a disposizione strutture non utilizzate. “Sarebbe importante – spiega il vicesindaco – che qualcuno in possesso di uno stabile in disuso possa aprire le porte ai senza fissa dimora in particolare nelle giornate in cui il freddo si fa più pungente, affinché possano avere un punto di ritrovo dove poter trascorrere qualche ora. Un modo per dare accoglienza e promuovere la condivisione e che dà corpo a quel progetto di comunità aperta e solidale che è nel dna della città di Rimini”.

Altra richiesta che la Lisi lancia è per i volontari:  “le associazioni hanno bisogno di nuovi volontari da coinvolgere nelle unità di strada: è un’esperienza che consente di aprire gli occhi e il cuore su una realtà da cui spesso volontariamente distogliamo lo sguardo”.

 Il piano per affrontare l’emergenza freddo è stato al centro del consueto incontro d’aggiornamento che ha visto il vicesindaco e assessore al sociale Gloria Lisi insieme alle diverse associazioni impegnate su questo fronte per il monitoraggio dei posti letto a disposizione in previsione dell’inverno. Un monitoraggio che sarà costantemente aggiornato nelle settimane a venire, soprattutto quando e se si verificheranno condizioni meteorologiche particolarmente critiche e tali da richiedere un’implementazione della dotazione di posti letto, così come di pasti.

Ad oggi sono attivi tre centri a bassa soglia a Rimini: Caritas, Papa Giovanni XXIII e il nuovo centro realizzato  nelle strutture della ex stamperia ed anagrafe comunale di via De Warthema, aperto ufficialmente poco più di un mese fa. Complessivamente circa un centinaio di posti a disposizione delle persone senza fissa dimora presenti sul territorio, “persone che possono contare sul sostegno dei volontari delle associazioni e di Croce Rossa, che quotidianamente scendono in strada per portare bevande, cibo e coperte a chi vive per strada – sottolinea il vicesindaco Lisi – un impegno spesso sottovalutato o comunque scarsamente valorizzato e che invece è fondamentale per garantire una rete di sostegno adeguata a chi vive in condizioni di estrema povertà”.