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Scelta non condivisa

Patto Civico verso Italia Viva. Lualdi non ci sta: vogliamo restare civici

In foto: foto di gruppo per Patto Civico nel 2016: di cose ne sono cambiate nel frattempo
foto di gruppo per Patto Civico nel 2016: di cose ne sono cambiate nel frattempo
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 20 nov 2019 13:25 ~ ultimo agg. 22 nov 14:19
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La notizia della migrazione di Patto Civico verso Italia Viva (vedi notizia) sta già creando malumori. A manifestare il proprio disappunto è Alesandro Lualdi, portavoce di Città Metropolitana lista alleata di Patto Civico alle amministrative del 2016. “Si tratta – attacca – di una scelta non discussa e concordata”. Città Metropolitana ha eletto un consigliere comunale (Mirco Muratori) ed è rappresentata da un assessore (Anna Montini) ed è, spiega il portavoce “una lista civica trasversale e apartitica, nata con l’obiettivo di andare oltre le ideologie e la distinzione destra/sinistra Tale obiettivo è stato condiviso da migliaia di elettori”. “L’accordo elettorale tra Città Metropolitana e Patto Civico – ricorda – è avvenuto dopo un lungo percorso non privo di problematiche, discussioni accese e toni aspri, che comunque non hanno compromesso il buon esito dell’alleanza. Tale accordo prevedeva un coordinamento politico paritetico nel quale si doveva discutere la linea politica e prendere, dopo discussione e condivisione, le decisioni ritenute valide per entrambe. Tale organismo è stato completamente disatteso nel tempo e quest’ultima decisione unilaterale ne è la conferma”.
Lualdi, a nome del direttivo, spiega che la lista “si dissocia da questa iniziativa interpretata come la solita alchimia politica che non rappresenta la nostra vocazione. Tale decisione è in contrasto con i nostri obiettivi e compromette la fiducia di tutti i nostri elettori. Siamo una Lista Civica e vogliamo rimanere Civici, liberi da condizionamenti partitici, senza nessuna etichetta, mantenendo la nostra identità”.
Ma il direttivo va oltre manifestando la volontà di “prendere le distanze dal progetto di aderire a Italia Viva e chiede ai propri rappresentanti, nella propria autonomia, di fare altrettanto, confermando comunque la fiducia al Sindaco Gnassi , al quale riconosciamo i meriti dell’azione amministrativa e soprattutto per coerenza e rispetto verso i nostri elettori. Diffidiamo chiunque di utilizzare il nostro simbolo e il nostro nome in operazioni e attività da noi non autorizzate”.