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venerdì 26 aprile 2024
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Calcio a 5 C1

Modena-Futsal Bellaria 6-1

In foto: Mirko Manzi
Mirko Manzi
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 19 nov 2019 22:10 ~ ultimo agg. 22:14
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Viaggi e miraggi. Prova d’orgoglio degli squali martello in terra modenese che con dieci infortunati (Braghittoni, Avdullai, Giannini, Aruci, Canducci, Deluigi, Gurrado, Pozzi, Meleleo e Williamson) ed un indisponibile (Forlani) soccombono solo nel secondo tempo. “Prendimi in cura da te”, così cantava Giovanni Lindo Ferretti dei CCCP in “Curami”. Ecco, più che una richiesta d’aiuto, è una vera e propria supplica quella che gli arancioblù fanno alla “Divina provvidenza”. La prima frazione dei bellariesi è davvero degna di nota, con Manzi pronto a parare tutto ciò che capiti nelle sue zone. I ragazzi di mister Gregori si rendono pericolosi tre volte: Hidri colpisce una traversa, Tole e Bici falliscono delle buone occasioni. Al minuto numero 29, però, neanche lo strepitoso numero 12 ospite può nulla su un tiro da fuori da posizione laterale. Ne scaturisce un vero e proprio gollasso. A seguito di altri due squilli gialloblù, l’arbitro pone fine alla prima metà di gioco.

Comincia la ripresa e si intuisce subito che gli avversari “Verranno al contrattacco con elmi ed armi nuove”. Già al quarto il Modena si mangia un gol ed al sesto, complice una difesa imbambolata, trova il raddoppio sugli sviluppi di una rimessa laterale. La sagra del gol è ormai aperta: 3-0 al nono con una bomba da fuori che si infila nel “sette”. Continua la gara e se “la fortuna è cieca”, “la sfortuna ci vede bene”. Al dodicesimo Manzi si fa male cercando di sventare un’azione pericolosa che i canarini non riescono a finalizzare. Entra un redivivo Drudi ed il 4-0 non si fa attendere, con i casalinghi bravi a sfruttare un contropiede. Gli ultimi due gol arrivano ai minuti numero 21 e 30, prima grazie ad una difesa ferma, poi con un ennesimo tiro da fuori. Il Bellaria ha a disposizione “Solo una terapia”: gli under. Da uno di loro, Hidri, arriva il gol della bandiera, trasformando un tiro libero.

Si va in giro per l’Emilia Romagna, si fa un giro anche nella musica. De Gregori cantava “Viaggi e miraggi”. I 150 km che ci dividono da Modena non sono sufficienti per raggiungere un miraggio, la vittoria, che al momento sembra davvero lontana. Ma così tanti infortuni costituiscono davvero un ottimo alibi.

Modena: Casceglia, Amarante, Dopico, Rapacchetta, Bressan, Giovannella, Vezzani, Cellurale N., Cellurale A., Di Ronza, Checa, Nave. All. Checa.

Bellaria: Drudi, Manzi, Bici, Tole, Tana, Gipsi, Esposito, Trematore, Hidri, Giacalone. All. Gregori.