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Come si difendeva la città

Porta Galliana, nuovi elementi dagli scavi archeologici

In foto: Porta Galliana
Porta Galliana
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 7 Set 2019 13:25 ~ ultimo agg. 27 Mag 12:55
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Continuano a emergere strati di storia della Città dall’intervento di valorizzazione del complesso monumentale e difensivo di epoca medievale di Porta Galliana.

Le attività di messa in sicurezza di via Bastioni Settentrionali per il consolidamento del terreno hanno consentito la prosecuzione della campagna di ricerche archeologiche mettendo pienamente in luce la pianta dell’avancorpo difensivo della Porta sul lato verso mare. Si tratta di strutture particolarmente significative da un punto di vista storico e archeologico – spiega l’Amministrazione Comunale – e si datano a epoca sigismondea ovvero attorno alla metà del Quattrocento. Con esse infatti è possibile ricostruire l’impianto difensivo così come era stato concepito. In particolare poi nel muro riscoperto nel corso dei lavori è stata messa in luce una bombardiera che serviva a proteggere l’ingresso della Porta da eventuali attacchi provenienti dal lato mare.

Le ricerche nell’area antistante la porta medievale sono coordinate dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, volute dal Comune di Rimini ed eseguite grazie ad HERA SPA che si avvale della ditta specializzata adArte di Rimini.

I rinvenimenti fanno luce sull’organizzazione di questo bastione difensivo strategico della città medioevale. Accanto ai più recenti rinvenimenti, dagli scavi eseguiti dagli archeologi di adArte erano emersi i resti del cosiddetto “ponte morto” nonché i muri di contenimento del fossato, un’importante struttura difensiva che veniva raggiunta con un altro ponte in legno mobile funzionante come un vero e proprio ponte levatoio.

Elementi utili agli storici e ai progettisti le linee guida su cui incardinare il futuro intervento di riqualificazione e valorizzazione dell’area che farà seguito alle indagini. Sarà infatti sulla base di ciò che sta emergendo dall’intervento in questa fase che sarà sviluppato il progetto esecutivo per la valorizzazione di tutta l’area della porta tre – quattrocentesca, parte dell’intervento più generale di valorizzazione dell’intera area del bacino del ponte di Tiberio di cui costituisce il 5° stralcio.

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