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I commenti

Il nuovo Governo Conte: tutti i ministri. I commenti dei politici locali

In foto: tutto pronto per il Conte bis con la nuova maggioranza
tutto pronto per il Conte bis con la nuova maggioranza
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 4 set 2019 12:01 ~ ultimo agg. 19:11
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Dopo il plebiscito dagli iscritti alla piattaforma Rousseau (quasi l’80% di favorevoli), si fa in discesa la strada per il nuovo Governo Conte sostenuto dall’inedita maggioranza M5S-PD- LEU. Nella notte il premier ha limato la lista della sua squadra che nel pomeriggio ha presentato al presidente Mattarella. Domani alle 10 il giuramento.

Ecco la lista dei ministri:

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è Riccardo Fraccaro

Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese

Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede

Ministro alla Difesa Lorenzo Guerini

Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri

Ministro per gli Affari Esteri Luigi Di Maio

Ministero per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli

Ministro per l’Agricoltura Teresa Bellanova

Ministro per l’Ambiente Sergio Costa

Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia

Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli

Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano

Ministro per l’Innovazione tecnologica Paola Pisano

Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone

Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti

Ministro per i Rapporti con il Parlamento Vincenzo D’Incà

Ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola

Ministro per il Lavoro Nunzia Catalfo

Ministro per l’Istruzione Lorenzo Fioramonti

Ministro per le Attività Culturali con delega al Turismo Dario Franceschini

Ministro per  la Salute Roberto Speranza

Ministro per i giovani e lo Sport Vincenzo Spadafora

Ma la maggioranza giallo-rossa, inevitabilmente, continua a far discutere anche a livello locale.

Adesso spetta a noi trasformare l'”operazione di palazzo” – scrive il presidente della provincia Riziero Santiin una “operazione di popolo”. La partita si gioca a Roma ma si vince, o si perde, sul territorio. Abbiamo 26 punti programmatici progressisti e di sinistra su cui sviluppare una iniziativa politica a tappeto. Dobbiamo dimostrare di avere fatto la cosa giusta, e dobbiamo riconquistare gli elettori delusi. Si può fare“.

Governo di forte rinnovamento – scrive l’ex vicesindaco di Rimini e assessore regionale Maurizio MelucciOra quello che contano sono i fatti“.

Gli esponenti del Pd Emma Petitti e Giovanni Casadei plaudono alla scelta di Andrea Orlando, vicesegretario nazionale, di non far parte dell’esecutivo per continuare a dirigere il partito. “Sono orgogliosa delle scelte politiche e del lavoro condotto in questi anni accanto al vicesegretario nazionale del Partito Democratico.” scrive l’assessore regionale. “Lucidità, capacità di analisi e linea politica – commenta invece il consigliere comunale di Rimini – la rinascita del PD passa necessariamente da un rinnovamento di classe dirigente, la credibilità nel paese si riconquista con facce nuove capaci di dare corpo ad una nuova attenzione politica”.
Il dato positivo della giornata è – ironizza su Facebook Alessandro Belluzzi, segretario del Pd di Cattolica (città governata proprio dal M5S) – che da questa sera il 79% degli iscritti alla Piattaforma Rousseau non potrà più darmi del Pdidota”. Belluzzi sottolinea poi come la nuova maggioranza di Governo veda al suo interno anche LEU mentre +Europa si è divisa e alla fine ha prevalso il NO.

Ora mi aspetto coerenza … anche per capire alcuni accadimenti/comportamenti locali. Buon lavoro al nuovo Governo” scrive il sindaco di Verucchio Stefania Sabba, rieletta a maggio nonostante la spaccatura proprio con il Pd comunale che l’aveva sostenuta nel 2014.

Telegrafico invece il commento della deputata della Lega Elena Raffaelli che si sofferma sull’esito del voto sulla piattaforma Russeau: “L’80% dei grillini è tornato a casa PD. Si erano solo vestiti di giallo”.

Danilo Lombardi, consigliere comunale del M5S a Bellaria, affida a Facebook una lunga analisi della situazione. Tra l’altro, scrive: “la Lega si è dimostrato in questo governo indolente è pigra, ma anche spudorata nel tentare di prendersi meriti per azioni di governo alle quali non ha partecipato. Il voto di ieri, che mi vede perdente, lo accetto di buon grado, democrazia vuol dire questo, non si lascia un gruppo quando si perde… si continua a lavorare nell’interesse comune.

Non poteva mancare il commento sul nuovo esecutivo da parte del segretario del PD Emilia Romagna Paolo Calvano: “Il programma del nuovo Governo mette al centro temi fondamentali per l’Emilia-Romagna: dall’autonomia regionale alle infrastrutture, dal lavoro all’ambiente e promozione del territorio. Ed è strategica la presenza di Paola De Micheli nel ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il futuro della viabilità della nostra regione, così come quella di Dario Franceschini in quello dei Beni Culturali e del Turismo in considerazione di quanto ha fatto per la nostra regione nel corso del suo precedente mandato ministeriale. Le occasioni di collaborazione ci saranno tutte”.