Morì di embolìa polmonare dopo il parto. Medico rischia il processo
Nel 2013 Cristiana Cecchetti, 36 anni di Scavolino (Pennabilli), era deceduta dopo avere dato alla luce due gemelli, per embolìa polmonare. Secondo il pubblico ministero, Luca Bertuzzi, la responsabilità è del medico, una dottoressa dell’Infermi, che una settimana prima l’aveva visitata e rimandata a casa. Per lei il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo.
I fatti risalgono al 12 febbraio del 2013. Era stato lo stesso ospedale a disporre l’autopsia per cercare di scoprire la causa del decesso accertando che la donna era morta per un collasso polmonare causato da uno scompenso cardiaco. Quella di Cristiana era ritenuta una gravidanza a rischio per l’obesità della donna e perché si trattava di un parto gemellare. Nei giorni scorsi la dottoressa, difesa dall’avvocato Piero Venturi, è stata sentita dal magistrato.