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Analisi post voto

PD: a Santarcangelo non ha perso solo Samorani ma anche la Tosi

In foto: Filippo Sacchetti
Filippo Sacchetti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 11 giu 2019 14:13 ~ ultimo agg. 18:57
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Un momento per riflettere sull’esito delle elezioni amministrative ed europee del 26 maggio e mettere le basi per il lavoro futuro. Si è svolta ieri sera la direzione provinciale del Partito Democratico.
L’analisi è stata affidata al segretario Filippo Sacchetti che ha rilevato come, per le Europee rispetto ad altre province come Ferrara, Parma e Piacenza, il Pd abbia avuto il miglior risultato percentuale e il minor distacco dalla Lega, “pur restando il secondo partito e superando di misura il movimento cinque stelle“.
Rimini è anche l’unico comune capoluogo delle quattro province che resta amministrato da un sindaco pd. “Questo dato – spiega Sacchetti – porta Rimini a diventare una risorsa per la comunità regionale, con un ruolo strategico per l’area vasta romagna e  le politiche di rete. Per questo non mancherà un contributo determinato ed energico al progetto di Bonaccini, che deve consolidare il buon governo regionale di questi anni”.
In particolare sulle amministrative il partito ha invertito la tendenza negativa delle europee ed è riuscito ad imporsi nei comuni principali. “Questo grazie ad un progetto politico che trova nel radicamento sul territorio e nei programmi che sanno segnare un cambiamento vero dove necessario senza rinunciare alla continuità” e grazie al profilo degli amministratori “persone disponibili, capaci, pronte a mettersi in discussione, aperte verso il futuro“. “La risposta al tentativo di “occupazione” leghista certamente è una risposta di comunità, non di una classe politica.
Ci sono state alcune vittorie significative nei comuni più grandi (Santarcangelo e Misano) contro profili credibili ma autoreferenziali, e vittorie in piccoli comuni dove la lega cercava di imporre i propri candidati, come a Sant’agata feltria e Montefiore (roccaforte della candidata alle europee Cipriani), senza un vero progetto di paese”.
A Santarcangelo – incalza – non ha perso solo Samorani, ma anche Renata Tosi, suo main sponsor. E’ evidente a tutti che il centro-destra avesse una regia organizzata sul territorio che partiva dalle proprie roccaforti e che puntava a conquistare quelle targate pd. Assieme anche alla sindaca di Coriano Spinelli già a disposizione di un progetto misto lega-cinque stelle per conquistare la provincia di Rimini in ottobre. Tentativo andato male. Starà a noi ricostruire dall’opposizione in questi comuni, come sta già avvenendo a Cattolica, una proposta alternativa e credibile alle attuali amministrazioni”.
Sul futuro Sacchetti dice che non sono solo sfide amministrative come le elezioni regionali a fine anno ma anche “politiche e culturali necessarie per contrastare il pensiero populista che sta facendo danni al governo di questo paese“e cita “quota100” e “reddito di cittadinanza” che “in autunno richiederà una finanziaria di almeno 40 miliardi“.
Faremo iniziative e dibattiti su questo, anche all’interno delle nostre 10 feste dell’unità sparse su tutto il territorio, a partire dal weekend del 20 giugno a Canonica di Santarcangelo