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Risorse e polemiche

Bilancio provincia: 5,8 milioni di nuove risorse. Pecci: aumentano costi politica

In foto: Riziero Santi e Marzio Pecci
Riziero Santi e Marzio Pecci
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 28 giu 2019 13:51 ~ ultimo agg. 14:00
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Via libera a maggioranza in consiglio provinciale alla variazione di bilancio che segna il ritorno alla possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione accumulato. Con questo tesoretto l’ente potrà mettere in campo circa 5,8 milioni di euro in più. Si tratta di 1,3 milioni per la viabilità cui vanno aggiunti i già annunciati 500 mila euro per i fossi lungo le strade provinciali, 500 mila euro da mettere a bando per progetti condivisi di intervento sempre sulla viabilità dei piccoli Comuni, 3,3 milioni per le scuole, 25 mila euro destinati a progetti per le pari opportunità.

Con la variazione di bilancio la provincia aumenta i costi della politica. È l’attacco del consigliere della Lega Marzio Pecci che punta il dito “sulla spesa per l’assunzione a tempo determinato del Capo di Gabinetto del Presidente della Provincia che passerà da 138.871 a 152.371 euro”. Una scelta che secondo Pecci contraddice l’impegno ad investire in settori fondamentali (“si sarebbero potuti usare per la promozione turistica o la manutenzione delle strade” dice). Ma non è l’unica voce di bilancio a scontentare il consigliere del Carroccio che definisce immotivati i 25mila euro per le Pari Opportunità (“meglio l’educazione civica nelle scuole”) e critica l’aumento delle spese giudiziarie da 68.700 euro a 103.000. “Forse un parere preventivo sulle cause avrebbe risparmiare più soldi ed avrebbe dato maggior prestigio alla Provincia” chiosa.
Maggior controllo della spesa e migliore razionalizzazione” auspica per il futuro Pecci in tema di gestione del bilancio.

Bilancio a parte, il consiglio provinciale ha approvato poi, sempre a maggioranza, le proposte di modifiche statutarie di “Lepida” e la convenzione quadro per l’esercizio del controllo sempre su Lepida. Via libera all’unanimità all’ordine del giorno proposto dall’Unione delle Province, che chiede al Governo e al Parlamento di riportare le Province allo stato di Ente costituzionalmente previsto e alla surroga del consigliere Walter Vicario di Santarcangelo, decaduto a seguito della tornata elettorale del 26 maggio, col primo dei non eletti della lista di centro-destra, Giancarlo Diotalevi del Comune di San Leo.