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Adottato da due dottoresse

Il gattino Bolle ha trovato una mamma, anzi due

In foto: Bolle con una delle sue mamme
Bolle con una delle sue mamme
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 30 mag 2019 15:19
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Arriva il lieto fine per la storia di Bolle, gattino gettato in un cassonetto perché affetto da una gravissima malformazione alle zampe posteriori.

La storia

Una storia nata con la telefonata di una signora alle operatrici del canile comunale Stefano Cerni che si attivano immediatamente per il recupero e il ricovero presso la struttura. Bolle – così viene chiamato dagli operatori che se ne prendono cura – è un meraviglioso gattino di pochi mesi, con un musino furbetto e dolcissimo, che saluta e ringrazia tutte le persone che lo coccolano rispondendo con una infinita profusione di fusa. Ma la sua condizione sanitaria è chiara: le zampe posteriori sono in posizione non fisiologica, sono sensibili, e riesce ad utilizzarle, ma la mobilità della sua parte posteriore del corpo è di poco superiore al trascinamento. Nonostante questo difetto fisico, è un micio pieno di vita, ama giocare ”correre” e saltare… “e la sua particolare postura e mobilità – dicono gli operatori del canile che lo stanno seguendo – ricordano dei passi di danza… ecco perché abbiamo scelto per lui, il nome di uno dei più famosi ballerini al mondo.”

Ci vorranno due interventi chirurgici delicati e complessi per restituirlo ad una vita normale, realizzati grazie al concorso affettivo ed economico di centinaia di persone che hanno raccolto l’appello del canile.

Per aiutarci nella raccolta fondi – dicono le operatrici – ci avete contattato da tutta Italia per poter dare il vostro contributo, quando il 6 gennaio è stata organizzata nel nostro canile la festa “Una zampa per Bolle” abbiamo mandato in tilt la circolazione di via San Salvatore… impossibile parcheggiare o circolare nel raggio di 2 chilometri dal canile. Con un entusiasmo incredibile tantissime persone si sono messe, pazientemente in fila per conoscerlo e vederlo in tutta la forza e bellezza . Per sostenerci abbiamo visto nascere e crescere sempre di più una catena di solidarietà senza precedenti.

Bolle ci ha messo del suo, è un micio speciale, e non lo diciamo cosi’ tanto per dire… impossibile non sentire la sua carica positiva, l’ energia e la forza che questo esserino ci ha trasmesso fin da subito. Lui ha conquistato tutti: musetto simpatico e furbetto, chiunque è entrato nella sua stanza usciva “diverso”, Bolle è capace di farci star meglio. Ha affrontato due interventi chirurgici senza mai abbattersi, anzi era lui che ci trasmetteva la forza per continuare a credere che tutto sarebbe andato per il meglio.

Poi è arrivato il momento della riabilitazione, e insieme a questa, la sorpresa più bella: la sua adozione.

Il lieto fine

Bolle è stato adottato proprio dalle dottoresse che si sono occupate della sua riabilitazione, le dottoresse Sabrina Donzelli e Denise Forti, ed è stato durante le lunghe sedute di terapia che è scoccata quella scintilla che si prova quando si decide di adottare un animale, capace di “smuoverti” dentro.

E’ stato amore a prima vista: lo hanno seguito e assistito per tutta la durata del suo ricovero presso la clinica “Motoria Centro Fisiatrico Sportivo per Animali” di Santarcangelo di Romagna, un’eccellenza nel campo della fisiatria e fisioterapia, sotto i loro occhi attenti hanno alternato sessioni di fisioterapia, agopuntura, ginnastica, terapia strumentale ecco arrivare i primi progressi e miglioramenti … ed infine la decisione di adottarlo.

La decisione di adottare Bolle – dichiarano le dottoresse Denise e Sabrinaè stata il frutto di una accurata scelta meditata e sentita. La sua simpatia e la sua voglia di vivere è un esempio di vita per molti proprietari dei nostri pazienti disabili tanto che ormai è la mascotte dell’ambulatorio e ha un gruppo di fan affezionati. Inoltre viste le sue oggettive difficoltà abbiamo pensato che la nostra professionalità e competenza gli sarebbero state di grande aiuto per poter trascorrere una miglior vita.”

Bolle così ha ora non una ma addirittura due mamme umane, Denise e Sabrina che non ringrazieremo mai abbastanza per quanto fatto e stanno tuttora facendo per lui, oltre che per questa adozione – commentano dal canile Stefano Cerni-, sappiamo che la strada da fare è ancora lunga, ma i suoi passi saranno accompagnati da professionalità, competenza e amore incommensurabili. Ringraziamo tutti i personaggi di questa nostra bellissima storia: tutto lo staff di Motoria Centro Fisiatrico Sportivo per Animali, Denise e Sabrina le sue super mamme umane, i medici veterinari che lo hanno visitato e operato.