Frate perdona truffatore: niente processo


“Padre ho bisogno di aiuto”, comincia così, con una telefonata e una richiesta di aiuto il tentativo di truffa di un cittadino maceratese che da tempo aveva preso di mira parrocchie e conventi.
Come racconta questa mattina la stama locale, era il 2014 quando l’uomo, un 38enne, aveva chiesto al francescano 5mila euro per aiutare la moglie vittima di un incidente. Al primo rifiuto è seguita una seconda telefonata. A quel punto il frate, spaventato, si rivolge alle forze dell’ordine che lo consigliano di sporgere denuncia.
Il truffatore viene identificato. Non è nuovo ad operazioni del genere. Si arriva così in tribunale. Ieri, il giorno fissato per l’udienza, il francescano fa però sapere che non ha intenzione di proseguire, vuole ritirare la denuncia e perdonare l’uomo che ha cercato di truffarlo.