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Parla Vagnini (Confesercenti)

Commercio. A Riccione un incontro su proposte e idee

In foto: Riccione peaese
Riccione peaese
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 16 apr 2019 16:06 ~ ultimo agg. 16:18
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A Riccione lunedì si è tenuto un incontro tra l’amministrazione e le categorie economiche sul tema del commercio: “tante le idee messe sul tavolo”, commenta il presidente provinciale di Confesercenti Fabrizio Vagnini, come i contributi a fondo perduto per le nuove attività che aprono garantendo di rimanere almeno 3 anni e 8 mesi minimo di apertura annuale. “Delle azioni si potrebbero attuare anche per salvaguardare le attività esistenti, coinvolgendo i proprietari degli immobili per calmierare gli affitti, utilizzando sconti sull’Imu, una misura come hanno adottato altri comuni. Per chi riduce il contratto di affitto del 20 per cento ha uno sconto del 50 per cento, se la riduzione è del 30 per cento l’Imu viene tolta per 3 anni. Oltre agli incentivi a Riccione serve un Piano del Commercio, è vero che le licenze sono libere, ma è necessario dare delle linee di indirizzo per valorizzare gli assi commerciali e le attività esistenti, dal centro al Paese fino a San Lorenzo, dando delle identità precise ed evitando il diffondersi di certe tipologie commerciali di bassa qualità come i bazar. Inoltre collegando tra loro ancora meglio le varie zone commerciali della città, potenziando i percorsi ciclo-pedonali e la segnaletica”.

Un’opportunità per il commercio locale sono le nuove rotte dell’Aeroporto Fellini di Rimini, in particolare quelle dal Nord Europa: “È un’opportunità da prendere al volo, occorre intercettare questi mercati che hanno un’elevata capacità di spesa. Riccione  dovrebbe aumentare la promozione in questi paesi valorizzando le proprie peculiarità, in sinergia con la Regione e ad Apt, con l’obiettivo di farsi conoscere in questi mercati ora collegati con voli regolari”.

“Il commercio finalmente è al centro del dibattito – dice Vagnini – Che il settore sia in crisi è cosa nota, lo conferma anche lo stop al progetto del polo della moda a San Marino. L’aspetto positivo è che ora è al centro dell’attenzione, considerata anche l’importanza strategica che il commercio ha per l’economia locale e per il turismo, del quale è una componente molto importante”.