Indietro
menu
Orgoglio locale

Gli Alfieri da Mattarella. Siete l'esempio della solidarietà del nostro paese

In foto: il presidente con Edoardo, Luca e Nicolò
il presidente con Edoardo, Luca e Nicolò
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 13 mar 2019 13:06 ~ ultimo agg. 15:41
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.317
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Grande emozione per Nicolò, Luca, Edoardo, studenti del Belluzzi Da Vinci, per Jacopo, volontario Unicef, ma anche per la maestra Elena Cecchini e la dirigente Liliana Gagliano, in rappresentanza degli alunni della IV D dell’Annika Brandi di Riccione. Sono loro gli alfieri della Repubblica riminesi che questa mattina in Quirinale dalle mani del presidente Mattarella hanno ricevuto il riconoscimento.

Di grande saggezza le parole di Mattarella, durante la breve ma intensa cerimonia condotta dalla giovane blogger Sofia Viscardi.

La vostra presenza qui – ha detto il presidente della Repubblica –  trasmette allegria, l’allegria della concezione di una vita ben vissuta e positiva. Vi sarà parso strano forse essere chiamati per questo riconoscimento, perché quello che avete fatto a voi è parso normale. Si è normale avete ragione. Ma è questo l’importante: far vedere che questa è la normalità della vita. Aiutare gli altri e chi è in difficoltà rende la vita migliore, fa vivere meglio se stessi e la comunità in cui si è inseriti. Avete mostrato che ogni persona è irripetibile, ma anche come queste individualità confluiscano nella vita comune. Il nostro paese è pieno di ragazzi con la vostra stessa sensibilità. Ed è importante farla conoscere, far capire che questa è la regola della vita. Avete dimostrato che questa la solidarietà è la natura dell’impalcatura della convivenza”.

Al termine della cerimonia i presidente si è trattenuto diversi minuti con i ragazzi, non sottraendosi agli immancabili selfie.

Questa mattina a Tempo Reale, pochi minuti prima della cerimonia abbiamo sentito la maestra Elena Cecchini. Anche gli alunni della classe stanno vivendo una giornata a Roma e nel pomeriggio faranno una visita al Palazzo del Quirinale.

 

I nuovi alfieri

Edoardo Puce, Luca Fermi e Nicolò Vallana sono studenti dell’istituto ‘Da Vinci-Belluzzi’ e hanno realizzato il Tecnho Back Brace, un busto ortopedico tecnologico che si sostituisce al classico busto. L’invenzione è nata per aiutare un loro compagni di classe, che aveva avuto un grave incidente. Hanno trionfato al Make to Care 2018 a Roma, guadagnandosi la possibilità di poter trascorrere una settimana alla Silicon Valley.

Jacopo Cavagna volontario Unicef, tre anni fa ha deciso di ricostruire insieme ad alcuni amici il gruppo ‘Younicer – Young for Unicef‘ per sensibilizzare sul tema dell’aiuto e della solidarietà tramite l’organizzazione umanitaria dell’Onu.

La IV D della scuola Annika Brandi di Riccione, premiata come azione collettiva. I bimbi, aiutati dalla maestra, hanno approntato un sistema di intervento in caso di emergenza. Dallo scorso anno in classe è appeso un cartello in cui è assegnato un incarico per ogni alunno nel caso un loro compagno che soffre di epilessia abbia una crisi. Così c’è chi prende il farmaco dal secondo cassetto, chi avverte i bidelli e gli insegnanti delle classi accanto, chi prende dall’armadietto il cuscino e il telefono dell’insegnante dalla cattedra. Senza panico.