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E la nuova sede comunale

Area stazione, approvato protocollo. Apre il lato mare

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di Redazione   
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ven 29 mar 2019 12:24 ~ ultimo agg. 30 mar 12:55
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Approvato il protocollo d’intesa per la riqualificazione dell’area stazione di Rimini. Tra gli interventi previsti nella prima fase figura la nuova piazza pubblica di accesso alla stazione. I lavori, come anticipato la scorsa settimana dal Sindaco, partiranno già nel 2019. La palazzina Iat sarà abbattuta. La giunta proporrà al consiglio di intitolare la nuova piazza a don Oreste.
Nel 2020 partiranno i lavori per il sottopassaggio centrale della stazione che arriverà in piazzale Carso, con un ingresso alla stazione lato mare. Saranno rifatti il sottopasso ciclopedonale del parco Ausa e del Grattacielo. Tra gli interventi di prima fase anche la soppressione del passaggio a livello tra via Morri e via Polazzi a Viserba con la realizzazione del sottopasso carrabile e di uno ciclo-pedonale all’altezza del centro studi.

 

Come intervento a medio termine, ma con progettazione già dal 2019, è prevista la Sede Unica del Comune di Rimini per 12.000 mq tra la fermata del Metromare e la velostazione (vedi notizia).

Nell’area lato mare, tra viale Monfalcone e il parco Ausa, sarà realizzato un nuovo insediamento residenziale di 12.000 mq, altri 3.000 per ERS (con possibilità di arrivare a seimila) e 4.500 mq di commerciale e terziario. “Riqualificazione non speculazione“, assicura Gnassi, perché si tratta di “un’area già urbanizzata: non si consuma nuovo terrirorio“. E nel vecchio prg con le ferrovie si prevedevano 45.000 mq di residenziale. Un investimento delle ferrovie per il quale però il Comune ha insistito per prezzi che siano accessibili.

Tra area DLF e il cinema Settebello, che resterà, sono previste superfici per spazi pubblici ricreativi, spazi sportivi e un polo didattico pubblico-privato destinato a ospitare anche il Ceis. (vedi notizia).

Il nuovo assetto della stazione prevede anche un nuovo impianto di illuminazione. Il sindaco Gnassi fa appello anche al nuovo Questore Francesco Di Cicco, che proviene dalla Polfer, perché si attivi per migliorare la sicurezza dell’area. Appello rivolto anche all’ex questore Maurizio Improta, approdato a Roma proprioper un importante incarico in Polfer.