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Attualità Rimini

Palazzina IAT a Viserba. L'assessore: nessuna preclusione a ragionamenti

In foto: la palazzina IAT
la palazzina IAT
di Redazione + Salute   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 2 ott 2018 15:13 ~ ultimo agg. 15:22
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L’intervento di ristrutturazione della palazzina IAT di via Dati, a Viserba, è inserito nel Programma Triennale Lavori Pubblici 2018-2020 del Comune di Rimini, per un importo previsto di 250 mila euro a partire dal 2019. Lo ricorda l’assessore ai Servizi Educativi del Comune di Rimini, Mattia Morolli in merito a quanto emerso negli ultimi giorni sulla proposta di un Ci.Vi.Vo per ristrutturare la palazzina (vedi notizia). “Il Progetto di fattibilità tecnica ed economica è già stato approvato dalla Giunta comunale e prevede la ristrutturazione dei locali al piano primo con particolare attenzione alla riqualificazione della dotazione impiantistica. Per quanto ai locali al piano terra disponibili, questi ultimi sono stati assegnati per ampliare gli spazi destinati presidio del comando di polizia municipale attualmente presente nella sede. Spazi necessari per garantire al personale della Polizia Municipale il necessario supporto strumentale ed infrastrutturale per la loro quotidiana azione sul territorio”.

Nessuna preclusione preventiva, specifica Morolli. “La disponibilità di singoli cittadini, mondo del volontariato e gruppi locali di Ci.Vi.Vo a partecipare alla “sistemazione e conservazione degli ambienti” è da leggere in positivo perchè denota la grande tradizione comunitaria e di attivismo civile di questo quartiere. Un attivismo che il Comune da sempre segue, sostiene e promuove. Per questo, come Comune di Rimini siamo più che disposti a ragionare sulla destinazione e la gestione degli spazi al primo piano, sulla base di progetti di interesse pubblico e che abbiano come unico obiettivo l’accrescimento dei servizi, della partecipazione, della vivibilità di quell’area strategica di rimini. Come assessore, la mia porta è sempre aperta per ragionare assieme su questo tipo di approccio al bene comune”.