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Virgin Active Urban Obstacle Race. In 1.480 per l'unica gara che unisce running e functional training

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 3 giu 2018 09:05 ~ ultimo agg. 09:14
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Un pomeriggio all’insegna del benessere e delle forti emozioni oggi a Rimini per i 1.480 partecipanti alla Virgin Active Urban Obstacle Race, la corsa a ostacoli organizzata da RCS Sport – RCS Active Team con Virgin Active. Un evento svolto con il supporto organizzativo di MOAB e inserito nel programma del ‘fuori salone’ di RiminiWellness OFF.

A scaldare l’atmosfera e ad accendere di entusiasmo gli appassionati di questo genere il dj set di Virgin Radio, radio ufficiale della manifestazione. Calda è stata l’accoglienza per i due testimonial della race, Rossella Fiamingo, atleta olimpica pluripremiata della scherma italiana, e Andrea Lo Cicero, mito del rugby italiano già ospite nella passata edizione. Entrambi hanno potuto gareggiare con i rispettivi team e con ottime performance.

“Sono felice di questa mia prima volta alla Virgin Active Urban Obstacle Race, un evento vincente che fonde perfettamente lo sport col fitness, vissuto senza lo stress di una vera competizione. Rimini è talmente bella che il suo panorama ha aiutato a rendere meno difficile il superamento di ogni ostacolo. In questi mesi per prepararmi ho alternato i miei esercizi abituali con un allenamento speciale basato sul functional training, grazie al prezioso aiuto del team Virgin Active che mi ha seguita indicandomi il corretto svolgimento di ogni esercizio. Un vero completamento per la mia preparazione atletica”, ha raccontato Fiamingo subito dopo la sua corsa.

Così come Lo Cicero che soddisfatto ha sottolineato: “Passare dal rugby al functional training rappresenta per me un cambiamento incredibile che mi ha indotto a perdere peso in questi mesi per prepararmi al meglio alla race. Una disciplina importante che educa persone che fanno sport a un allenamento più corretto. Sono felice di aver partecipato alla seconda edizione della Virgin Active Urban Obstacle Race proprio con il Club Virgin Active che prepara tantissime persone. Spero di ritornarci anche il prossimo anno, magari in una città del sud Italia che certamente coinvolgerebbe tantissime persone”.

Un evento unico in Italia che unisce running e functional training in un’area urbana perfetta per questa edizione, fortemente voluto da Virgin Active, la cui filosofia è quella di trasferire i valori della mission all’esterno dei villaggi fitness.

“Attraverso manifestazioni come queste – il commento di Luca Valotta, Presidente e Direttore Generale, Virgin Active Continental Europe che ha corso questa seconda edizione – vogliamo far vivere gli allenamenti ‘functional’ che vengono proposti nei Club, anche in luoghi all’aperto e in occasioni importanti come questa che ha visto Rimini trasformarsi in capitale del Wellness”.

“Una grande partecipazione in questa seconda edizione della Virgin Active Urban Obstacle Race, che rinnova i nostri eccellenti rapporti con Virgin Active, sempre all’avanguardia nel settore fitness – ha dichiarato Andrea Trabuio, Responsabile Mass Events RCS Sport RCS Active Team -. Vincenti le sinergie con il Comune di Rimini, Moab e con Italian Exhibition Group. La città si è confermata la location ideale per una competizione così avvincente”.

Un percorso di oltre 7 km tra storia, natura e set felliniani che ha offerto una indimenticabile e non convenzionale cartolina di una città fin qui conosciuta come una delle mete più famose del turismo balneare. Al km 1 il primo suggestivo ostacolo in Piazza Ferrari, un passaggio all’Arco d’Augusto e poi al terzo km in Piazza Tre Martiri per un’avvincente prova. Spettacolari gli ostacoli anche in Piazza Cavour e nei pressi del Ponte di Tiberio, dove – dopo le prove nel grande Parco XXV Aprile – i concorrenti hanno tagliato il traguardo.

Dieci in totale gli ostacoli disseminati lungo il tracciato di gara, alcuni dei quali nuovi rispetto all’edizione 2017 ma che non hanno trovato impreparati i concorrenti. Come il Punch, che prende spunto dal nuovo functional boxing, il MAD-Ball Wod con il lancio delle palle mediche da 8 kg con e il passaggio sotto una rete alla stazione The Active Net. Tra i più sfidanti anche il Weight Lift, dove i runner hanno tirato una corda con un peso all’altra estremità, e l’Hard Path, con il trasporto di un peso per una distanza definita.

Tra gli ostacoli più suggestivi il Monkey Bar, che ha riprodotto all’aperto il Queenax, un sistema per l’allenamento funzionale per esercizi in sospensione; focus sulle braccia invece con il Functional Training Rope, il Plyobox Grid, dove i runner hanno saltato sui cubi (i plyobox) posti in successione e posizionati su un tappeto su cui è stata disegnata una grande griglia (il grid), fino allo spettacolare Tyre, con il ribaltamento di giganteschi pneumatici e, infine, la rampa inclinata della stazione Hero Half Pipe.

Per chi invece era a corto di energia, Penalty Grid, la postazione dedicata a scontare le penalità a suon di 30 ripetizioni con Mountain Climber.

Centro nevralgico della giornata il Villaggio che l’Organizzazione ha allestito nell’area delle Partenze. Qui si sono susseguite una serie di attività volte a preparare i partecipanti e, finita la race, la festa è proseguita fino a sera. Tra i presenti anche l’ex calciatore Massimo Ambrosini, appassionato runner, ospite allo stand Polase.

I primi tre a tagliare il traguardo sono stati: Mauro Maiolli (26’’17’), Vincenzo Martino (26’’41’) e Manuel Randazzo (27’’03’).

La prima donna è stata la libica Najla Aqdeir, del team di Rossella Fiamingo RossyPuppy (28’’53’).

La runner donna più giovane è stata Caterina Pagani, l’uomo più giovane Francesco Castro. La donna più adulta è stata Carmela Costa, l’uomo Ermanno Cortesi.

Dopo l’Emilia-Romagna, la regione con più partecipanti è stata la Lombardia.