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Cattolica Calcio. Intervista a Mirco Giorgi tra Sampierana e Igea Marina

In foto: Mirco Giorgi ospite a Calcio.Basket
Mirco Giorgi ospite a Calcio.Basket
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 31 ott 2017 07:39 ~ ultimo agg. 00:46
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Sarà un 1 novembre in campo per il Cattolica. I giallorossi, reduci dal risultato ad occhiali sul campo della Sampierana, ospiteranno al “Calbi” l’Igea Marina, che ha appena fermato sul pareggio (anche in questo caso 0-0) il Torconca. Il tecnico della squadra del presidente Francesco Visino, Mirco Giorgi, è stato ospite ieri sera della trasmissione di Icaro Sport “Calcio.Basket”.

Per Giorgi domenica è stata partita da ex. Com’è stata l’accoglienza?
“L’accoglienza è stata ottima perché l’anno scorso ho lavorato con un gruppo di persone e di ragazzi che ha fatto una parte di stagione importante, poi purtroppo la partita secca ci ha penalizzato a favore del Cervia ed è arrivata la retrocessione in Promozione. Però bisogna accettare il verdetto del campo. Io voglio ricordare le cose belle, quelle brutte le tengo nel mio cassettino come esperienze per crescere.
Mi ha fatto piacere rivedere tante persone con cui sono stato bene sia tra i ragazzi che nella dirigenza che nei tifosi, che sono molto vicini alla squadra”.

Venendo alla gara.
“La partita secondo me non è stata così bella come dicono – continua Giorgi -. Ci siamo un po’ adeguati al loro tipo di gioco. Abbiamo sofferto nel primo tempo il vento a sfavore e nel secondo non abbiamo sfruttato a dovere questo piccolo vantaggio. Per le caratteristiche che abbiamo avremmo potuto fare meglio, però bisogna accettare il punto su un campo difficile, contro una squadra che secondo me sta vivendo di alti e bassi ma che ha 5-6-7 giocatori che potrebbero essere importanti anche in Eccellenza, quindi una squadra di valore”.

Comunque un punto che porta a sei la striscia positiva del Cattolica.
“Il risultato è sempre importante. Un punto è importantissimo, però io volevo vedere anche una crescita dal punto di vista mentale perché la squadra è costruita per vincere il campionato, però deve dimostrare anche qualità oltre che fisiche e tecniche anche psicologiche, che quando sono arrivato non si vedevano appieno. È stata una buona risposta anche da quel punto di vista”.

Il tabù “Calbi” è stato sfatato con il Futball Cava.
“Siamo una squadra forte e in casa nostra dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco. Poi ci può stare di fare brutte partite, ma una squadra forte, anche se questo non piace ai dirigenti e ai tifosi, deve riuscire a portare a casa punti anche quando gioca partite brutte”.

Ora il Cattolica è quinto in classifica, a -2 dalla capolista Pietracuta.
“La classifica penso che in questo momento della stagione sia abbastanza relativa. Può indicare che ci sono quattro-cinque squadre che stanno facendo bene, però al tempo stesso dice che non ce n’è una che riesca a fare quelle tre-quattro vittorie di fila per staccarsi dalle altre. Penso che bene o male i valori si sappiano. La classifica è veritiera, non mente mai, ma non mi interessa al momento. Penso che il Pietracuta stia vivendo di grande entusiasmo, ha un ottimo attaccante che sta facendo la differenza, insieme ai compagni perché un giocatore non fa la squadra. Questo discorso vale anche per noi con Pasolini. Poi ci sono il Del Duca ed il Gambettola, che ritengo una squadra solida. Penso che dopo la 20a giornata qualcosa in più si vedrà e che a lottare fino in fondo ci saranno tre-quattro squadre. Speriamo di esserci anche noi”.

Per il Cattolica il secondo miglior attacco del girone con 17 reti realizzate e la terza migliore difesa con 7 gol subiti.
“Avendo giocato da difensore sicuramente prendere pochi gol è importante, però mi piace giocare a calcio perché se non ti diverti fai fatica. Nelle ultime tre partite abbiamo preso zero gol e a me piace tanto questa statistica”.

A chi gli fa notare di aver inserito solo nella ripresa Brighi e Angelelli Giorgi risponde.
“Non penso che mettere in campo cinque attaccanti voglia dire giocare bene e fare gol. Non lo dico io, ma persone che di calcio hanno vissuto”.

Il Cattolica farà qualche movimento a dicembre?
“La società è stata molto chiara quando abbiamo parlato. Se ci dovesse essere un’esigenza sia per quanto riguarda gli under che gli over, soprattutto se qualcuno non dovesse essere contentissimo e volesse provare a cambiare, è disponibile. Io sono contentissimo dei ragazzi, non ci sono quindi richieste da parte mia alla società. Poi se si dovesse presentare un’occasione importante penso che una squadra che vuole vincere debba accettare l’arrivo di un ragazzo nuovo che possa dare una mano”.

Tornando al match di mercoledì con l’Igea Marina.
“Sarà una partita difficile, come tutte in questo campionato. Noi siamo il Cattolica e dobbiamo fare la partita, però dobbiamo rispettare gli altri perché altrimenti si può incorrere in brutte sorprese”.

LA 10A GIORNATA DEL CAMPIONATO DI PROMOZIONE GIRONE D E LA CLASSIFICA

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