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Nuovi Lavoratori alla guida della Cooperativa

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 31 mag 2017 07:33 ~ ultimo agg. 1 giu 11:59
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E’ iniziato negli incontri pre-assembleari, come accade già da qualche tempo, il percorso per conoscere e condividere i tanti aspetti dell’approvazione del bilancio, un cammino di conoscenza e condivisione che quest’anno è servito soprattutto ad individuare, fra i lavoratori, i candidati che nell’assemblea del 10 maggio scorso, sono stati eletti nel nuovo Consiglio d’Amministrazione della cooperativa. Si tratta di un momento significativo per la vita della cooperativa perché è vissuto fino in fondo con grande adesione e consapevolezza. Sono due le new entry nel nuovo CdA della cooperativa: i lavoratori Francesco Gatta e Astrit Hyseni che entrano nel CdA in sostituzione di Volponi Enrico e Marco Rege. Ne abbiamo parlato con il presidente Pietro Borghini.
Quella dello sorso 10 maggio è stata un’assemblea importante, dove, con il rinnovo delle cariche, abbiamo visto delle new entry nel consiglio d’amministrazione . Due nuovi lavoratori che entrano nel CdA della Formica. Si conferma ancora l’atteggiamento che la Formica ha da sempre, cioè la possibilità da parte dei lavoratori di accedere alle cariche amministrative.

Il rinnovo del CdA per noi è veramente un momento importante, sentito molto dai lavoratori. C’è una componente importante di almeno 3 lavoratori sul totale degli amministratori, circa il trenta per cento. Per lavoratori intendiamo quelli impegnati proprio nell’attività più operativa. Viene fatta una pre consultazione fra di loro per definire chi ha voglia e intende candidarsi, dei tre lavoratori precedenti ne è stato confermato solo uno, Vincenzo Salemme, che ha scelto di ricandidarsi. A lui se ne sono aggiunti 2 nuovi che sono stati poi votati da tutti lavoratori, che sono Francesco Gatta e Astrit Hyseni.
In questo senso intendiamo il ricambio positivo, cioè la possibilità che salga qualcuno dalla base, che ha voglia di mettersi in gioco e assumersi responsabilità nel ruolo di amministratore. A loro si aggiunge la componente degli amministratori che sono impiegati negli uffici che è la componente storica che ricopre anche quei ruoli di responsabilità.
Oltre a loro c’è anche un’altra bella new entry nel CdA: Carlo Urbinato, presidente della cooperativa New Horizon, una persona molto vicina a La Formica e che porta con se una grande esperienza di cooperazione.

L’ingresso del presidente Carlo Urbinati ha il senso di completare il Consiglio d’Amministrazione anche con persone esterne ma che sono vicine alla cooperativa. Carlo con la sua cooperativa fa già parte della realtà de La Formica con progetti, iniziative, partecipazioni ad eventi ecc.. Nel mercato che viviamo oggi è necessario stare più possibile insieme, fare sistema e portare , per ciascuna esperienza che si vuole fare, un contributo anche di una visione terza. questo è importante per far crescere la cooperativa. E’ fondamentale lavorare in rete con altre realtà del territorio soprattutto poi con chi è in perfetta sintonia con i valori e gli ideali.

 

Anche quest’anno, come già da qualche tempo, in cooperativa si conferma un percorso educativo che porta i lavoratori alla partecipazione a alla consapevolezza dell’approvazione del bilancio, come sono andate le pre-assemblee previste in preparazione di questa assemblea?

Si sono dimostrate ancora una volta uno strumento necessario per raggiungere la piena condivisione, perché senza vera partecipazione e piena comprensione dei tanti aspetti legati alla gestione di una copertina, non si posso prendere decisioni consapevoli. I ragazzi hanno partecipato in tanti e hanno contribuito a creare un confronto democratico. Questo è il nostro stile, ormai da diversi anni e ha portato a costruire un’assemblea di approvazione del bilancio in cui è stata spiegata bene e creata, passo per passo, la composizione del nuovo CdA, informando dei tanti aspetti legati al ruolo di amministratore . E’ stato fatto anche un ragionamento molto vasto sui nuovi ruoli di responsabilità in azienda e questa cosa, che è una novità assoluta, ha creato comunque un dibattito molto intenso, molto acceso tra i lavoratori, tanto che per la prima volta abbiamo dovuto fare due pre-assemblea, una il due e l’altra l’otto maggio.

La cosa più bella è stata che comunque, oltre ad accogliere la proposta del CdA, che comunque a ruolo di determinare le proposte anche retributive di incarichi di responsabilità, i soci in maniera libera hanno deciso di portare dell’istanze in assemblea e in maniera molto democratica e partecipata sono passate alcune di esse, come quella che io ritengo sia molto corretta è fondamentale, cioè riconoscere una maggiorazione più importante agli operatori che fanno la domenica, ritenendo che la domenica, come tutti i giorni festivi , sia un impegno importante per la cooperativa ed è giusto premiare i lavoratori che decidono di dare la loro disponibilità a coprire quel tipo di turno.

 

Si tratta di un percorso efficace che in qualche maniera restituisce fiducia ai lavoratori che si sentono liberi di partecipare, anche quest’anno si è confermata questa tendenza?

E’ una buona prassi finalizzata propio alla crescita personale , che ormai da tre quattro anni si è consolidata in cooperativa. Le nostre assemblee durano molto, non meno di 3 ore, abbiamo molte cose da dirci, vogliamo approfondire gli argomenti con tutti i soci, chiediamo proprio ai soci di intervenire perché riteniamo che la partecipazione democratica abbia un valore aggiunto per questa cooperativa, perché comunque vuol dire compattare la Cooperativa su degli aspetti dei valori forti. Ma soprattutto il messaggio che passa è che ogni socio si sente davvero il proprietario di questa cooperativa ed è libero di dire quello che vuole, è libero di portare le istanze che crede giuste per sé e per gli altri lavoratori e sa che c’è un dibattito, sempre costruttivo, che alla fine delibera per il bene comune. Questo secondo me è il risultato più importante che ci portiamo a casa oggi.

 

 

Emiliano Violante

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