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In treno: ecco tre idee per viaggiare slow

di Sabrina Campanella   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 9 mar 2017 09:41
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In treno. Non in aereo né in auto, ma in treno. Per viaggiare slow. Per godersi lenti percorsi panoramici in mezzo alla natura che, altrimenti, ci perderemmo. Pronti a partire?

Saranno i primi cieli blu e l’aria che torna a scaldarsi, ma ho voglia (ancora più del solito) di viaggiare. Questa volta, però, non parlerò solo di luoghi, ma soprattutto di come raggiungerli. Oggi vi voglio raccontare di viaggi da fare in treno. Perché? Per l’incredibile bellezza di percorsi, tanto che non servono devices per passare meglio il tempo. Per fare un bel viaggio, basta guardare fuori dal finestrino. Oltre al piacere per gli occhi che si riempiono di colori e che si perdono nei capolavori della natura, in treno c’è anche il gusto di riappropriarsi del piacere di un ritmo lento, perchè il tempo, invece, spesso sfugge via veloce. Sono linee ferroviarie storiche che non conoscono l’avanguardia dell’alta velocità, perfette da scoprire durante un week-end o una vacanza, per esperienze di viaggio speciali.

Flamsbana: in treno nella valle dei Fiordi

Secondo il National Geographic la Flamsbana è una delle dieci rotte più belle del mondo e la più bella in assoluto da percorrere in treno. Con una premessa così, come non inserirla tra le mie esperienze di viaggio in Norvegia? Quella mattina, piuttosto impaziente ed emozionata, arrivai con discreto anticipo sul binario della piccola stazione del villaggio di Flam, in tempo per godermi l’arrivo del treno in arrivo da Myrdal. La Flamsbana è una linea ferroviaria costruita all’inizio del ‘900. Tutta la storia la trovate ben illustrata nel piccolo museo (con ingresso gratuito) a ridosso della stazione di Flam. Collega, appunto, Flam a Myrdal dove, tra l’altro, si prende la coincidenza per Oslo (e io ho fatto proprio così!).

treno Flamsbana

La Flamsbana sono solo 20 km di viaggio, ma bastano a togliere il fiato e a farti fare pace con il mondo. Il percorso del vecchio treno, che conserva ancora gli interni in legno, attraversa la Flam Valley, passando tra montagne e prati verdi, fattorie che sembrano prese da un libro di favole, corsi d’acqua e cascate. La più maestosa è quella di Kjosfossen, uno spettacolo della natura davvero unico, tanto che il treno fa una breve e sosta e si può anche scendere.

Personalmente non avevo mai visto nulla di simile, e sono rimasta lì tutto il tempo possibile, letteralmente in estasi. Il suo rumore è assordante quasi da tapparsi le orecchie, la sua potenza è così maestosa che bisogna ripararsi dagli schizzi che arrivano sin sulla pensilina, e la luce che si rifrange sull’acqua crea riverberi caleidoscopici. Se ci state facendo un pensierino, qui gli orari e le info utili.

La cascata di Kjosfossen

In treno tra Emilia Romagna e Toscana

Ci sono altre belle esperienze di viaggio, più vicine e organizzabili anche last-minute, che ho fatto in treno anche partendo dalla mia terra di cui voglio raccontarvi. Ad esempio, sono andata dalla Romagna alla Toscana, esattamente da Ravenna a Firenze, con il cosiddetto “Treno di Dante”. I km di percorso sono 140 e si viaggia lungo l’Appennino Tosco-Romagnolo, passando per le Foreste Casentinesi e il Mugello. Sedici fermate in tutto (anche Faenza) e si raggiunge il capoluogo toscano. Il treno è a bassa velocità: quindi, lasciate a terra la fretta e godetevi il tragitto.

Dal finestrino si gode di un bel panorama che offre vigne e antiche case coloniche, ma anche boschi selvaggi e vecchie mulattiere. Se siete allenati potete anche portare a bordo la vostra la bicicletta e tornare indietro pedalando (sono poco più di 100 km). La cosiddetta Transappenninica risale a fine ‘800. Altro motivo in più per programmare un viaggio sul “treno di Dante” è che consente di fare la sola e unica Airbnb Experience disponibile in Italia (qui tutti i dettagli). I collegamenti sono giornalieri e i biglietti si acquistano alle biglietterie o sul sito di Trenitalia. In alternativa, c’è anche la storica tratta ferroviaria “Porrettana”, inaugurata nel 1864. E’ altrettanto affascinante, ma passando attraverso l’Appennino Tosco Emiliano, collega invece Pistoia e Porretta Terme (BO).

Il treno di Dante – Ph www.terredidante.com

Viaggiare in treno: le tips migliori e i tragitti più belli

L’idea di viaggiare slow, percorrendo linee ferrioviarie storiche come nuove vie, me l’hanno data un paio di libri. L’autore è Federico Pace, che ha pubblicato due titoli sul tema. “Senza Volo”, il primo che ho letto, esplora inconsueti tragitti, di terra ma anche di di mare, che regalano esperienze uniche. Altrettanto affascinante, anzi a mio parere ancor di più, è il secondo. “La libertà viaggia in treno” parla di meraviglioso viaggi sulle rotaie. Da Londra a Parigi, da Venezia ad Atene, da Cagliari ad Olbia, da Porto a Lisbona. E da Nizza a Marsiglia, da Bergen ad Oslo, o a bordo della Transiberiana “Il viaggio in treno non è mai solo il viaggio che si sta compiendo. Non è mai solo quel che sembra, ma sempre qualcosa di più” (cit).

 

Da MyTrolleyBlog