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Rio 2016. Eugenio Rossi tradito dall'emozione, è solo 35°

In foto: Eugenio Rossi a Rio 2016 (foto Alan Gasperoni)
Eugenio Rossi a Rio 2016 (foto Alan Gasperoni)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 15 ago 2016 09:45
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RIO 2016. EUGENIO ROSSI TRADITO DALL’EMOZIONE, È SOLO 35°

L’Olimpiade di San Marino si chiude con Eugenio Rossi che esce dallo Stadio Olimpico di Rio de Janeiro scuotendo il capo, mentre Usain Bolt è sulla linea di partenza dei 100 metri che lo consacreranno medaglia d’oro per la terza volta (dopo Pechino e Londra).

Alla gara di salto in alto di Rio 2016 il sammarinese non è riuscito a superare l’asticella posta a 2.22 m., seconda misura dell’escalation programmata, dopo aver brillantemente superato i 2.17 m. d’entrata. Tre nulli che lo spediscono al 35esimo posto di una competizione (44 i concorrenti al via) che avrebbe potuto tranquillamente vedere il nome del giovane talento biancazzurro inserito nella zona alta. Per nessuno degli atleti in gara è stato necessario saltare i 2.31 m. fissati quale misura d’accesso alla finale (che si disputerà alle 20.30 brasiliane del 16 agosto) ma per cinque di loro è stato sufficiente, addirittura, un 2,26 m.

Rossi, che ha quale record personale 2,27 m., è stato forse tradito dall’emozione di uno stadio esaurito in ogni settore.

Con questa gara si chiude il programma degli atleti sammarinesi impegnati a Rio e già domani alcuni di loro rientreranno sul Titano accompagnati dal Presidente del CONS Gian Primo Giardi.

Giulio Ciotti (tecnico salto in alto): “Eugenio è un talento, e questo lo abbiamo affermato più volte, ma deve crescere. Deve crescere ancora tanto, deve lavorare sodo e impegnarsi. Deve capire che se è concentrato, se affronta le gare con la testa giusta e se si prepara a dovere può ottenere risultati che nemmeno lui si immagina. Quella di questa sera (sabato, ndr) era la gara più importante di tutte, davanti ad uno Stadio pieno e davanti alle televisioni di mezzo mondo, qui non basta il talento, servono carattere ed esperienza e in questo noi abbiamo peccato. L’Olimpiade ha schiacciato Eugenio e il risultato è decisamente al disotto delle nostre aspettative. Ora dobbiamo metabolizzare tutto, dobbiamo rilassarci e cancellare i pensieri negativi. Poi ci metteremo a sedere ad un tavolo io e Eugenio e cominceremo a fare tutte quelle considerazioni necessarie per scrivere il futuro. Credetemi, io so che cosa può fare e dove può arrivare…”

ANDREA BENVENUTI E ALESSANDRA PERILLI A CASA ITALIA

A conferma dei buoni rappporti Italia/San Marino e nell’ottica di migLiorare ulteriormente la collaborazione fra CONI e CONS, Andrea Benvenuti e Alessandra Perilli hanno pranzato, nella giornata di ieri, a Casa Italia. Il capo missione e la tiratrice sammarinese hanno pranzato con Anna Riccardi, responsabile della Preparazione Olimpica del CONI ed hanno avuto l’occasione di parlare della candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi 2024 con gli ambasciatori speciali Massimiliano Rosolino e Antonio Rossi.

Ad arricchire il pranzo biancazzurro (cucinato dallo chef Davide Oldani) la diretta Rai che trasmetteva la vittoria della medaglia d’oro da parte di Niccolò Campriani. Casa Italia (allestita in un meraviglioso resort con vista su CopaCabana) ospita gli sponsor del CONI, gli studi delle televisioni che non possiedono diritti di trasmissione e si “illumina” ogni sera grazie alla presenza dei medagliati del Team Italia.

Al termine dell’incontro uno scambio di doni e la promessa di ulteriori momenti di incontro.