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Attualità Rimini

Si è spento l'imprenditore Vittorio Tadei. Giovedì in Basilica il funerale

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di Redazione   
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mer 13 lug 2016 09:12 ~ ultimo agg. 14 lug 19:40
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Si è spento nella notte, a 82 anni, il riminese Vittorio Tadei, fondatore del gruppo Teddy. Da mesi la malattia lo aveva tenuto lontano dalle sue attività imprenditoriali: attività che da Rimini sono diventate una realtà di primo piano a livello internazionale nel settore dell’abbigliamento, sfruttando la filosofia dei punti vendita in franchising. Un’avventura cominciata nel 1961 quando Vittorio Tadei, di padre ferroviere e madre casalinga, decise di occuparsi del negozio d’abbigliamento di famiglia a Riccione, lasciando la professione di commercialista. Da qui il marchio Rinascimento e poi la nascita del gruppo Teddy. A Tadei sono legati anche i marchi Terranova e Calliope.

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Cosa è il Gruppo Teddy.

Oltre all’attività imprenditoriale, negli anni Tadei si è impegnato su più fronti anche nel campo del sociale; tra le figure a cui era particolarmente legato c’era don Oreste Benzi. Nel 2006 si candidò a sindaco di Rimini per la Casa delle Libertà, rinunciando però poco dopo l’annuncio per problemi di salute.

Il funerale sarà celebrato giovedì alle 17.30 in Basilica Cattedrale.

Questa sera alle 20.30 il rosario alla parrocchia della Riconciliazione in via della Fiera. Fino a domattina alla sede della Teddy al blocco 91 del Gros la camera ardente aperta al pubblico (oggi fino alle 20, giovedì dalle 8.30 alle 15). I telegrammi alla famiglia possono essere inviati presso: Gruppo Teddy, via Coriano 58 (Blocco 97 Gros Rimini), 47924 Rimini.


 

Un estratto dell’intervista realizzata dal Gruppo Teddy per i 50 anni dell’azienda:


 

Il messaggio della famiglia Tadei:

Nella notte del 13 luglio è salito al cielo il nostro caro Vittorio Tadei, fondatore del Gruppo Teddy, finalmente riunito alla moglie Pinuccia e al figlio Gigi. Pochi giorni fa ai familiari aveva detto “oggi è una grande giornata perché tra poco vado incontro al mio Destino”. Vittorio è stato per noi e per tutti un dono di Dio: per la sua famiglia e i suoi parenti, per tutti coloro che ha coinvolto nella sua avventura imprenditoriale, per tutte le opere e persone che lo hanno incontrato, richiamando sempre tutti a donare la propria vita per qualcosa di grande e testimoniando sempre la sua fede appassionata e certa.
La famiglia Tadei


Il cordoglio del sindaco Gnassi a nome dell’Amministrazione Comunale:

“A nome dell’amministrazione comunale di Rimini, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vittorio Tadei, protagonista di una straordinaria avventura imprenditoriale e umana, che ha attraversato la storia di questo territorio negli ultimi 70 anni.

Il marchio internazionale leader Teddy è cresciuto dal piccolo seme del negozio di famiglia, piantato e innaffiato oltre 60 anni fa dal giovane Tadei. Da allora una crescita costante, prorompente, sino a mettere in piedi una multinazionale dell’abbigliamento, molto innovativa sul fronte della distribuzione e del marketing. A questo ‘miracolo’ economico’ – che è anche una paradigmatica storia di successo riminese, di una Rimini di gente semplice e sincera che, nonostante il successo, continuava a volere mantenere forte e costante il radicamento nei luoghi dove è nata e vissuta – Vittorio Tadei aveva affiancato un fortissimo, instancabile impegno nel sociale e nella scuola. Tutto questo per restituire alla comunità locale quanto la fortuna imprenditoriale gli aveva donato. E questa grande generosità è un merito che Rimini, il suo territorio, la sua gente gli ha sempre riconosciuto e sempre gli riconoscerà.

Insieme alla gratitudine verso Vittorio Tadei, ai famigliari va tutta la nostra vicinanza in questo momento di grande dolore”.


Il messaggio del presidente del Gros di Rimini, Claudio Semprini Cesari.

La GrosRimini, a nome dei propri 160 operatori e 2200 collaboratori, vuole rendere omaggio a Vittorio Tadei sia come uomo che come imprenditore.

Per chi ha potuto lavorare al suo fianco Vittorio ha costituito un esempio irraggiungibile; in tutta la sua vita ha considerato la sua azienda come un dono da spartire con tutto il territorio, come una impresa in grado di offrire lavoro a tanti giovani ed, anzi, come entità in grado di educarli al lavoro ed alla vita. I suoi 2500 collaboratori, sparsi in tutto il mondo, hanno, infatti una età media molto bassa.

Ricordo con emozione la volta in cui Vittorio mi fece vedere una offerta pervenutagli da un fondo di investimento che si dichiarava disponibile a rilevare la sua azienda per una somma enorme, in grado di assicurare sicurezza economica ed agi alla sua discendenza per molte generazioni; ma non la prendeva in considerazione perché lui aveva creato la Teddy non per se o i suoi figli ma per tutti i riminesi e voleva che la Teddy rimanesse riminese almeno sino all’anno 2500.

Anche i profitti, notevoli, che ritraeva dalle sue imprese li elargiva e distribuiva totalmente alle varie organizzazioni assistenziali.

Grazie Vittorio, anche per essere stato tra i primi a credere nelle sinergie imprenditoriali partecipando alla realizzazione del Gros.

Ti ricorderemo sempre, oltre che per la tua immensa intelligenza ed umanità, anche per come attraversavi il Gros con la tua eterna sciarpa rossa e per come ti appisolavi dopo pranzo nelle nostre aiuole incurante di tutto quello che ti succedeva intorno.


La dichiarazione di Linda Gemmani, presidente della Fondazione Carim:

“Vittorio Tadei era un grande uomo, che con discrezione e senza alcun protagonismo ha inciso profondamente nella vita di chi lo ha conosciuto, a Rimini e nel mondo. Socio storico della Fondazione Cassa di Risparmio, Vittorio Tadei è stato un esempio per la sua umanità, per la sua fede e per la sua genialità imprenditoriale. Valori che hanno generato in lui un forte impegno sociale, tutto proteso alla grande volontà di partecipare attivamente alla costruzione di una società civile diversa, sicuramente migliore. Da qui il suo impegno a sostegno dei giovani e di esperienze educative, proprio perché primariamente interessato a favorire la crescita di uomini responsabili e liberi.

Sono tante le esperienze che lo hanno visto protagonista, cito solo la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ed Eticredito, sempre con lo sguardo attento ed amorevole di chi non vuol limitarsi ad essere generoso, ma di chi è interessato ad un’idea nuova e più cosciente della società civile e dei suoi protagonisti.

C’è poi un piano molto più personale, di legame fra famiglie, fatto di ricordi ed esperienze indimenticabili; Vittorio rappresenta un ‘secondo padre’ che porterò nel cuore per sempre, con gratitudine infinita. Tutta la Fondazione ed io personalmente siano vicini alla famiglia e tutti coloro che quotidianamente hanno condiviso un tratto di strada con lui”.


 

Il messaggio di Paolo Maggioli, presidente di Confindustria Romagna

A nome degli imprenditori della Romagna, esprimo il nostro cordoglio per la scomparsa dell’amico e collega Vittorio Tadei.

Vittorio Tadei è stato uno dei pionieri dell’industria del nostro territorio, simbolo di quell’imprenditorialità fatta di grande impegno, determinazione ed intraprendenza che ci caratterizza. Grande motivatore, sostenitore di un’idea di impresa ben fondata nelle radici della propria realtà, ma allo stesso tempo aperta al mondo.

Il suo grande amore per il lavoro, il fiuto per le idee innovative e vincenti, gli hanno permesso di creare un’azienda di successo che dalla provincia, con i suoi marchi, ha saputo conquistare i mercati internazionali. Esempio per tutti noi soprattutto nel sostenere e promuovere un’idea di impresa fondata sulla Responsabilità Sociale, intensa come mezzo per fare crescere il benessere di tutta la società.

Di un’azienda, come amava ripetere lui stesso, fatta di persone che agiscono ognuna con la convinzione di essere imprenditore di sé stesso, in ogni reparto, in ogni settore. Persone coese e tutte coinvolte in un unico progetto indirizzato alla creazione di occupazione, con un’attenzione particolare rivolta alle generazioni del futuro.

Stringendoci a fianco della famiglia in questo momento di dolore vogliamo colmare il vuoto per la sua scomparsa con l’eredità che ci lascia: un esempio non solo di grande imprenditore, ma di grande uomo che ha saputo vivere il suo ruolo credendo sinceramente in valori concreti, nella convinzione che “la felicità di un uomo non dipenda dal possesso delle cose” ed operando sempre con pieno spirito altruista.