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Diventare genitori: desideri, aspettative e cambiamenti

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 22 lug 2016 10:44 ~ ultimo agg. 2 ago 17:05
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Diventare genitori a volte è il frutto di una scelta consapevole, altre la realizzazione di un progetto desiderato da tanto tempo, a volte un avvenimento inaspettato.
Qualunque sia la strada che porta ad essere genitori è importante considerare che il fatto che la storia familiare si arricchisca di una nuova generazione, porta ad un evoluzione personale e all’interno della coppia, a cambiamenti legati all’identità.
L’arrivo del bebè è un momento travolgente e sorprendente, di grande felicità ma che modifica profanamente gli equilibri precedenti, la coppia è portata a trasformare le relazioni familiari e a ridefinire compiti e ruoli. Non si è più solo mogli e mariti o compagni, ma anche padre e madre e ciò implica aspettative, bisogni, mansioni nuove da svolgere, in merito ai quali dialogare e condividere. Diventare genitori significa affacciarsi ad uno scenario totalmente nuovo. Una realtà che, per quanto immaginata, si scontrerà per forza con un vissuto differente per ognuno. Un mondo nuovo, diverso che porta inevitabilmente a modificare parti di noi e a scoprirne di nuove, trovando lo spazio per delle risorse mai lontanamente immaginate così come per fragilità del tutto nuove. Spesso, però, si ha timore di parlare apertamente di quelle che sono le difficoltà, le paure, i sentimenti di inadeguatezza che spontaneamente e naturalmente, invece, arrivano.

Può accadere che due persone, alle prese con questa nuova importante sperimentazione di ruoli, si dimentichino come coppia. Cercare di manutenere la coppia significa mettere in conto che potranno esserci momenti di tensione, profonda stanchezza ed incomprensioni che non vanno vissuti in valore assoluto, significa potersi dare lo spazio ed il tempo di prendersi cura non solo del bambino che si è generato, ma anche della propria relazione amorosa.

Mi ha sempre colpito una frase di Jim Henson che tradotta liberamente dice “i vostri figli imparano molto di più dalle vostre attitudini che da quello che gli dite, essi non ricordano quello che cercate di insegnar loro, apprendono da ciò che siete”.
Ritengo importante non riconoscersi solo come mamme e papà… ma anche come uomini e donne con un bagaglio alle spalle e ricordarselo farà in modo che anche i vostri figli, un domani, possano guardarvi con i vostri bisogni e i e limiti. Siamo il lavoro che facciamo, le amicizie e i rapporti che abbiamo, le abitudini e le passioni che viviamo ed è questo che fa di noi persone complete.
Sono due i compiti fondamentali che mamma e papà sono chiamati a svolgere all’interno dei cambiamenti: imparare a conoscere se stesso e l’altro nella veste di genitore ed imparare ad accogliere e conoscere il proprio bimbo.

 

Per generare dentro di se la funzione genitoriale occorrono pensiero e tempo; essere genitori implica uno stato adulto che permette di prendersi cura del bambino reale e rinunciare al bambino ideale, quello desiderato, fantasticato che corrisponde alle nostre aspettative
Nel rapporto con il proprio bambino potranno emergere degli aspetti di sé impensati, che non si conoscevano e non sempre ci si ritrova ad essere quel padre e quella madre che si era immaginato. Con molta probabilità ogni genitore vorrebbe appartenere alla categoria dei genitori intuitivi, che non si arrabbiano mai, che non si stressano e sbagliano mai.
Jasper Jull afferma “i bambini non hanno bisogno di genitori perfetti, con sole certezze, ma di esseri umani autentici, sempre pronti ad imparare e a crescere”.

Le famiglie competenti sono quelle in cui entrambi i partner si assumono la responsabilità della loro vita che vuol dire intanto fare alcune riflessioni individualmente e come coppia: ci si può chiedere che genitore si vuole essere, come si vuole educare i propri figli, quali sono i valori che gli si vuole trasmettere, come programmare il tempo libero in famiglia. Vuol dire continuare a ricordare che prima di essere adulti e genitori si è stati bambini e figli.

 

Dottoressa Alice Bernardi
Servizio di Psicologia e Psicoterapia Liberamente
Cooperativa Sociale Il Millepiedi