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Politica Rimini

Assessori part-time? L'amministrazione al consigliere Mauro: definizione fantasiosa

di Redazione   
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mar 5 lug 2016 11:15 ~ ultimo agg. 16:47
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Non va giù all’amministrazione comunale la stoccata del consigliere di Uniti Si Vince Gennaro Mauro che ieri aveva attaccato le scelte relative alla Giunta parlando di “assessori part – time”.
In una nota l’amministrazione parla di “fantasiosa definizione” e ricorda al Consigliere che gli assessori non sono dipendenti pubblici tenuti a una prestazione oraria fissa. I principi di organizzazione della pubblica amministrazione, ricorda il comune, “attribuiscono ogni competenza gestionale ai dirigenti” e l’ordinamento istituzionale “considera da sempre come ipotesi del tutto normale, equa, praticata e favorita il fatto che un Assessore continui nella propria attività professionale, affiancando ad essa il proprio impegno di amministratore”. “Anzi – prosegue la nota – proprio per agevolare tale possibilità il TUEL contiene una serie di norme che, oltre a vietare trasferimenti durante l’esercizio del mandato, disciplinano il diritto a permessi, retribuiti e non, per la partecipazione alle riunioni della Giunta nonché per lo svolgimento di tutte le attività necessarie all’espletamento del mandato. La legge prevede inoltre che l’indennità di funzione per gli assessori lavoratori dipendenti, che non abbiano optato per la richiesta di aspettativa, venga dimezzata.”
L’amministrazione ricorda poi al consigliere Mauro che “gli assessori possono anche non essere dipendenti, pubblici o privati, ma liberi professionisti, artigiani, commercianti; per costoro ovviamente il tema dell’aspettativa e di quello che impropriamente viene definito ‘tempo pieno’ non potrebbe in alcun caso porsi.”
La nota si conclude con la constatazione che l’impegno e l’apporto che può essere dato al governo della città non è esclusivamente correlato alla sola quantità di tempo, ma anche, e forse di più, ad altre qualità, che un rapporto costante con il mondo del lavoro possono solo arricchire, favorire ed esaltare.”