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Regione Sanità

Vaccino anti influenza. Calo brusco nel 2014. Lunedi parte campagna gratuita

di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
ven 6 nov 2015 13:38 ~ ultimo agg. 7 nov 15:08
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Calo brusco lo scorso anno per i vaccini anti influenzali. In questi giorni in cui è tornato a riaccendersi il dibattito “vaccini si-vaccini no”, dai dati regionali emerge che solo il 50% (l’anno precedente era il 55,8%) delle persone con più di 65 anni si è vaccinata contro l’influenza. Calo emerso anche tra persone con meno di 65 anni, affette da malattie croniche con un significativo -15%: 101.225 i vaccinati rispetto ai 119.777 dell’anno prima .

Si ricorderà che lo scorso anno proprio in questo periodo scoppiò il caso delle partite di vaccino ritirate per precauzione. La notizia creò non poche preoccupazioni e, probabilmente, causò anche una dimuzione di vaccinazioni.  Tra novembre 2014 e febbraio 2015 sono state 572.000 , ricorda la Regione, le persone colpite dall’influenza in Emilia-Romagna.

 

Lunedì 9 novembre parte la campagna di vaccinazione gratuita promossa dalla Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo, si legge in una nota è “proteggere le persone più fragili“. “La possibilità di ammalarsi aumenta se le persone a rischio non si vaccinano e aumenta se non si vaccina chi le assiste – osserva l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi – . Lo scorso anno si sono vaccinate meno persone anziane e il risultato è che se ne sono ammalate molte di più. Purtroppo abbiamo dovuto registrare un aumento della mortalità. Il mio invito è: vaccinatevi, non correte il rischio di affrontare le complicanze. Ma l’invito è rivolto anche ai nostri professionisti sanitari, per il ruolo che hanno”.
Il Servizio sanitario regionale garantisce la vaccinazione gratuita ad adulti e bambini con malattie croniche, anziani a partire dai 65 anni, operatori sanitari e personale di assistenza, addetti ai servizi essenziali, donatori di sangue, personale degli allevamenti e dei macelli.
Il periodo più opportuno per la vaccinazione antinfluenzale è compreso tra novembre e dicembre.

Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.

 

I dati dell’ASL Romagna: 

Nei paesi industrializzati le complicanze dovute all’influenza costituiscono ancora oggi una delle principali cause di mortalità per malattia infettiva, immediatamente dopo Aids e tubercolosi.

In Italia le complicanze dell’influenza causano ogni anno numerosi decessi, l’80% dei quali in persone di oltre 65 anni. Nella passata epidemia influenzale, una delle più intense e virulente degli ultimi anni, in Emilia Romagna sono stati registrati 169 casi gravi (di cui 32 in Romagna) e 61 decessi (di cui 12 nel territorio romagnolo).
Dall’analisi dei dati emerge che le persone che hanno presentato complicanze gravi rientravano quasi tutte nelle categorie a rischio e in quanto tali avrebbero dovuto essere vaccinate, mentre solo 34 lo erano state.
La fascia di età più colpita dalla malattia è quella pediatrica, ma le forme complicate e la mortalità sono soprattutto a carico delle persone anziane e di particolari gruppi di popolazione a rischio in quanto affetti da patologie croniche.
La prevenzione dell’influenza si basa principalmente sulla vaccinazione, oltre che su misure di igiene e protezione individuale, con particolare riferimento alla buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie.
La regione Emilia-Romagna nella passata stagione è stata una delle aree maggiormente interessate dall’epidemia influenzale, che ha raggiunto il picco nella quarta settimana del mese di gennaio 2015 e si è mantenuta a livelli di incidenza piuttosto elevati fino a fine febbraio 2015.
Durante tutto il periodo influenzale si sono registrati circa 572.000 casi, corrispondenti al 13% della popolazione totale.
Le fasce di età più colpite sono risultate quella dei bambini fino ai 4 anni (34 casi per 1.000 abitanti durante l’ultima settimana di gennaio 2015) e da 5 a 14 anni (incidenza massima di 28 casi per 1.000), mentre l’incidenza fra le persone con più di 65 anni ha mostrato valori bassi anche se più elevati rispetto agli anni precedenti.
Secondo l’asl Romagna, l’incidenza più elevata registrata nella stagione passata è riconducibile alla minore adesione alla vaccinazione da parte della popolazione anziana e a rischio, associata alla comparsa di un virus modificato.
Dal 2009, anno della pandemia che fortunatamente non ha avuto l’impatto temuto, si è assistito ad una costante diminuzione dei soggetti vaccinati in tutte le Regioni italiane compresa l’Emilia-Romagna.
Nel territorio romagnolo, per quanto riguarda la popolazione anziana, si è passati da una copertura del 75.4% nel 2006 a meno del 50% nel 2014.

Probabilmente le polemiche sulla vaccinazione pandemica del 2009, il ritiro precauzionale dal commercio di un vaccino per presunti effetti avversi gravi e anni di epidemie di intensità medio-bassa, hanno diminuito la percezione del rischio nei confronti della malattia con conseguente disaffezione nei confronti della vaccinazione .
Il vaccino copre solo il rischio di contrarre la classica influenza stagionale.
In considerazione del fatto che nel periodo autunnale circolano anche altri virus che possono simulare i sintomi dell’influenza, è stato istituito a livello nazionale un sistema di sorveglianza, che individua in maniera più accurata i casi di sindrome influenzale sulla base di precisi criteri diagnostici.
Nella nostra Ausl i medici sentinella sono 24, 6 per ciascun ambito territoriale. Non deve essere somministrato a soggetti con allergia vera alle proteine dell’uovo e va rinviato in caso di manifestazioni febbrili in atto. Gli effetti collaterali più comuni, anche se non frequenti, possono consistere in dolore di solito di lieve entità e/o arrossamento nel punto di iniezione.
In rare occasioni possono manifestarsi leggero malessere generale, febbricola, dolori muscolari, nevralgie, di breve durata.
I vaccini in uso non contengono mercurio o suoi derivati ed essendo costituiti da particelle virali frammentate e purificate non possono essere responsabili di trasmettere la malattia influenzale.
Per le categorie a rischio la somministrazione del vaccino è gratuita. Il periodo ottimale per la vaccinazione, vista la nostra situazione climatica e l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali precedenti, è quello che va da metà novembre a fine dicembre, ma può essere presa in considerazione anche in periodi immediatamente successivi.
Un anticipo della vaccinazione potrebbe, soprattutto nelle persone anziane che presentano risposte immunitarie meno valide, avere come conseguenza un declino del titolo anticorpale proprio durante il picco epidemico stagionale che negli anni passati si è verificato a fine gennaio-inizio febbraio. Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dei bambini mai vaccinati in precedenza, ai quali vengono raccomandate due dosi a distanza di quattro settimane.
Anche quest’anno sarà affidata, per la popolazione adulta, ai Medici di famiglia a cui ci si deve rivolgere per ogni informazione e per concordare le modalità di effettuazione della vaccinazione.
I bambini assistiti dai Pediatri di libera scelta affetti da patologie croniche predisponenti le complicanze verranno invitati alla vaccinazione dal Servizio Pediatria di Comunità su segnalazione del proprio Pediatra.
Le dosi di vaccino previste per la campagna 2015-2016 ammontano a:

Cesena 33.890
Forlì 36.110
Ravenna 67.420
Rimini 49.190
Totale 18.6340

Le dosi corrispondono ad un aumento di circa il 10% rispetto alla stagione precedente.
Al fine di ridurre al minimo il numero di dosi inutilizzate a fine campagna, l’Ausl della Romagna, in prima battuta, metterà a disposizione dei Medici di Medicina Generale e degli altri servizi utilizzatori, un numero di dosi pari a quello utilizzato lo scorso anno, pur auspicando un miglioramento dei tassi di copertura.
La campagna di vaccinazione avrà inizio il 9 novembre 2015, ad eccezione di Cesena dove partirà qualche giorno dopo, a causa di un ritardo nella consegna del vaccino e terminerà a fine dicembre.

Orari di apertura e i numeri telefonici degli ambulatori vaccinali:

RIMINI Via Coriano 38
Tel 0541 707213

RIMINI Via Circonvallazione Occ.le 57
Tel 0541 707310
Lunedì e Venerdì per tutto il mese di Novembre, in Dicembre solo i Venerdì

Da Lunedì a Sabato
8,30 – 10,30
10.00 – 12.00

BELLARIA IGEA MARINA P.zza del Popolo, 1 –
Tel. 0541/327158
Venerdì
8.30 – 9.30
SANTARCANGELO DI R. – P.zza suor Angela Molari, 1 –
Tel. 0541/326557
Lunedì e Giovedì dalle 8.30 alle 9.30 (fino al 17 Dicembre, escluso il 7 Dicembre)

8.30 – 9.30
VERUCCHIO
P.zza Borsellino 17-Tel.0541/314105 –
Unica giornata Mercoledì 9 dicembre
9.00 -11.00
NOVAFELTRIA P.zza Bramante 10 tel 0541/919628
Lunedì e Giovedì (fino al 17 dicembre, escluso il 7 dicembre)
10.00 -11.00
RICCIONE Via San Miniato, 16 – Tel. 0541/668386
Venerdì
9.00 – 10.00
CATTOLICA P.zza della Repubblica,18Tel.0541/834240
Martedì (fino al 22 dicembre)
8.30 – 9.30
MORCIANO DI ROMAGNA Via Arno, 40 – Tel. 0541/854414
Mercoledì 11 novembre, 25 novembre, 2 dicembre e 9 dicembre
8.30 – 9.30
CORIANO Via della Pace, 1 – Tel. 0541/668212
Giovedì 12 novembre , 26 novembre e 10 dicembre
9.00 -10.00