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Provincia Rimini Social

Promozione sociale, nasce ufficialmente l’associazione Eticredito

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 11 Ott 2013 13:15
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Eticredito Banca Etica Adriatica, come noto, è di recente confluita nell’istituto di Piazza Ferrari il quale a sua volta ha modificato il proprio statuto recependo l’introduzione del credito sociale fra i valori fondanti della banca di via Dante.
CARIM ha inoltre istituito un Comitato Etico, la prima esperienza in una Cassa di Risparmio italiana, eletto con il contributo fondamentale della neo-costituita Associazione Eticredito.

L’Associazione si propone di realizzare iniziative in città e nel territorio, ad esempio sulle nuove forme di finanza etica e microcredito, sul valore della contribuzione fiscale e altro. Sono già allo studio convegni e momenti formativi.

Il direttivo mette insieme personalità di industria, finanza, istituzioni, solidarietà, professioni, servizi.
A comporlo sono: Bonfiglio Mariotti (Gruppo Italstudio spa), la professoressa Paola Brighi (docente universitaria e consigliere d’amministrazione della Fondazione Carim), Pietro Borghini (Caritas diocesana), Giampiero Boschetti (CBR coop.va), Alessandro Bianchini (Fondazione Cassa di Risparmio di San Marino), Maurizio Focchi (Confindustria regionale), Marco Tognacci (Commercialisti Associati), Stefano Vitali (Provincia di Rimini), Alfredo Aureli (Aethna Group), Don Danilo Manduchi (Diocesi Rimini), Benito Gentili (Gentili Oleodinamica), Franco Capicchioni (SIS spa), Alvaro Zavaglia (Golfera spa), Giorgio Tentoni (Studio legale), Andrea Porcellini (Dirigente Focchi spa).

“Quello di oggi – spiega il presidente dell’associazione Bonfiglio Mariotti, già vicepresidente di Eticredito – è un ulteriore importante passo in avanti per la finanza etica nel territorio riminese e non solo. L’obiettivo di far crescere nella nostra società, a partire dal sistema bancario, i valori da tutti condivisi dell’impegno responsabile e della trasparenza, è ancora più urgente oggi nel contesto della pesante crisi internazionale. Sono le circostanze storiche presenti, oltre che gli ideali che abbiamo sempre avuto a suggerirci come non possa esistere un bene individuale disgiunto dal bene collettivo, e a farci riflettere sull’importanza del nostro lavoro quotidiano, del nostro fare impresa o professione, giorno dopo giorno,come cittadini responsabili e non soltanto come ‘portatori di interesse’”.

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