Indietro
menu
Cronaca Provincia

Quasi 600 riminesi con conti in due banche sul Titano: somme passate al setaccio

di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 22 giu 2012 16:11 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Tutto nasce da documentazione sequestrata da Procura e Guardia di Finanza di Forlì nel 2008 nell’ambito dell’inchiesta “Re Nero”, che aveva messo in evidenzia un flusso di denaro illecito tra Italia e San Marino. Da Forlì è arrivata ai vari nuclei della Finanza d’Italia la segnalazione di una lista di 1300 titolari di conti correnti su due banche del Titano, la Asset Banca e la Cassa di Risparmio di San Marino, per un totale di 780milioni: il 90% dei quali di persone della Provincia di Rimini. La compagnia della Finanza riminese ha così iniziato i controlli per andare a fondo: il Fisco italiano obbliga a dichiarare le somme detenute all’estero oltre i 10mila euro nella dichiarazione dei redditi, altrimenti vengono considerate somme occultate e quindi i titolari sanzionati. Le verifiche, per capire se possono essere considerati ricavi non dichiarati, sono appena all’inizio. “Abbiamo controllato appena 31 dei circa 600 riminesi. Ammontano a 10 milioni di euro i trasferimenti di denaro contestati nel primo semestre dell’anno” spiega Mario Venceslai, comandante della Guardia di Finanza di Rimini. “Per procedere abbiamo dovuto chiedere aiuto al nucleo di Ravenna della Gdf visto che le nostre forze sono quelle che sono. Altrimenti dovremmo andare avanti per anni con questi controlli”.

Tutte persone, quelle interessate dai controlli, che non hanno scudato, per capirci. C’è anche l’idraulico con 890mila euro, il pilota d’aereo con un milione 140mila euro, l’albergatore con un milione di euro. Ma tra i 31 ci sono anche due avvocati, uno con conto da 1 milione e 200mila euro, e un commercialista. E sui redditi dei professionisti, uscendo dal tema conti a San Marino, il comando generale di Roma vuole controlli a raffica. In tutta la Provincia sono già cominciati.

(NewsRimini.it)