Doping nel ciclismo. Arrestato Enrico Rossi, fratello di Vania


Il ciclista Enrico Rossi, fratello di Vania, cognato di Riccardo Riccò, è stato arrestato stamattina a Torriana con l’accusa di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze dopanti. In manette sono finiti anche un ciclista amatoriale di Torriana, Giorgio Galli, un giornalista sportivo, un farmacista ed una infermiera ospedaliera.
I cinque avrebbero costituito un’associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze utilizzate da ciclisti professionisti e
dilettantisti durante le gare. Indagate in stato di libertà, per gli stessi reati,
altre 35 persone, tra ciclisti amatoriali e professionisti, medici sportivi, preparatori atletici, farmacisti e frequentatori di palestre.
Sono state eseguite 40 perquisizioni in diverse province d’Italia, anche a Rimini e Forlì-Cesena.
150 le confezioni di sostanze sequestrate: tra queste anabolizzanti (anche destinati al mercato animale), epo, antiinfiammatori, stimolanti e farmaci mascheranti l’assunzione di prodotti dopanti. L’indagine è partita dalla denuncia contro ignoti ai carabinieri di Perugia di uno degli ultimi allenatori di Riccardo Riccò, che per sms aveva ricevuto la richiesta di avere informazioni su sostanze dopanti. A casa di Rossi sarebbe stata sequestrata anche una tenda ipobarica, vietata dalla legge.