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Cronaca Newsrimini Rimini

Tragedia di via Cuneo: il trattamento sanitario obbligatorio poteva impedirla?

di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Lun 9 Giu 2008 19:20 ~ ultimo agg. 12 Mag 12:25
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L’Ausl, che ha garantito di mettere in atto le opportune verifiche, aveva consigliato ai familiari una separazione per attenuare la forte conflittualità. Qualcuno, tra cui i vicini di casa della famiglia, ha indicato il trattamento sanitario obbligatorio come una soluzione che, se arrivata in tempo, avrebbe forse potuto salvare l’anziana nonna dell’uomo.

Eppure, quella del Tso è una soluzione temporanea, non definitiva delle situazioni vissute dalle persone affette da disturbi come quelli di Del Bianco. “Si tratta dell’ultima spiaggia da percorrere” – dice Bruna Tenenti, presidente del coordinamento regionale delle associazioni dei familiari dei sofferenti psichici. “E’ lungo il percorso per arrivare al trattamento sanitario obbligatorio. E, tra l’altro, occorre ricordare che l’obbligo di stare in diagnosi e cura dura otto giorni. Dopo di che, se la persona vuole tornare a casa, può farlo. E’ importatne usare quel momento per costruire un progetto terapeutico, certo, ma bisogna considerare che in alcuni casi si vengono a creare situazioni conflittuali, sia con la famiglia che con i servizi, per cui non si riesce a costruire nulla. E i casi di questo tipo non sono rari purtroppo”.

(NewsRimini.it)

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