Basket. La Coopsette nella tana di Caserta. Diretta su radio Icaro


Smaltita la cocente delusione della passata stagione: 30 giornate in testa alla classifica e, nonostante questo promozione fallita, la Pepsi ci riprova, con tanti volti nuovi, compreso quello del tecnico. Sul piglio casertano che è stato di Marcelletti siede ora Andrea Trinchieri. Sono rimasti solo in due: Fernando Labella, per il quale quella con Rimini sarà gara da ex, e Andrea Ghiacci, reduce da un grave infortunio e promosso quest’anno capitano.
L’avvio di torneo è stato a luci e ombre. Giovedì i campani sono stati sconfitti a Reggio Emilia (74-64 il finale). In cabina di regia il folletto Randolph Childress. Il 35enne di Washington, ex Napoli, Scafati e Montegranaro, è il leader della Juve ed il re degli assist della Legadue: ben 5,6 a partita. 5,6 sono anche le perse (decisamente troppe). Il suo fatturato parla anche di 13,4 punti con il 42,9% dall’arco. Ma dal “Professore” è lecito attendersi qualcosa di più.
Quando Childress rifiata entra in scena Fernando Labella, 36enne di Buenos Aires, da una vita in Italia, e in canotta Crabs dal 2004 al 2006. 2,4 punti con percentuali rivedibili dal campo e 2 recuperi il suo apporto in 13,8 minuti.
La guardia da quintetto è il 32enne ex Napoli James Larranaga. Lo statunitense di passaporto irlandese giovedì ha fatto virgola. Di solito imbuca una decina di punti, prediligendo il tiro dalla distanza (39,3% finora).
L’ala titolare è il 2 metri bolognese Andrea Ghiacci, alla sua terza stagione a Caserta. L’ex Reggiana, Mestre, Castelmaggiore e Ferrara ha distribuito in maniera perfetta le conclusioni da due e da tre: ha 6/13 sia dalla media che dal perimetro, per 7 punti realizzati ad allacciata di scarpe. Ma la sua specialità è la difesa. La testimonianza i 4 recuperi a gara.
E’ reduce da un infortunio e da una prestazione anonima Raymond Tutt, statunitense con prezioso passaporto italiano, che in Italia ha già indossato da extracomunitario i colori di Jesi e Reggio Emilia. 5,5 punti con buone percentuali in 16,3 minuti d’impiego il suo apporto in questo avvio di torneo.
L’ala ex Milano classe ’86 Sergio Plumari finora si è visto poco, a causa di un infortunio che lo ha condizionato non poco.
Sotto le tabelle si posizionano alla palla a due Arthur Johnson e uno tra Alessandro Frosini e Ivan Gatto. Il 2.06 di Detroit, classe ’81, ha cifre di tutto rispetto, se rapportate ai minuti che passa sul parquet: 23,6. 16,6 punti e 8 rimbalzi. Frosini, 207 centimetri e tanta esperienza nella massima serie (è invece al primo anno in Legadue), non è un pivot dalla mano morbida: 5,6 punti in 15,8 minuti, con il 44,8% dal campo. 2,8 le carambole conquistate. Ha invece la mano morbida anche dall’arco l’ex Pavia Gatto, anch’egli alto 2 metri e 7. Il 29enne trevigiano si mantiene sui 13,6 punti e 6 rimbalzi a partita.
Si muove nella pintura anche il 2.05 romano Cristiano Grappasonni, la cui carriera si è sviluppata quasi interamente al sud e nelle isole, con la sola eccezione della parentesi a Ferrara. Ha giocato a Trapani, Rieti, Avellino, Reggio Calabria, Messina, Scafati, Capo d’Orlando e Sassari. 3,2 punti e 1,8 rimbalzi rivelano che finora non è stato un fattore. E’ però uno specialista in promozioni: tre negli ultimi anni centrate con squadre diverse, di cui due di fila.
In casa Coopsette non ci sarà capitan Scarone, che giovedì ha dovuto abbandonare il derby dopo poco più di 5 minuti di gioco per il riacutizzarsi del dolore alla pianta del piede sinistro.
Dirigono Pasetto di Firenze, Pinto di Treviso e Ciano di Pisa. Palla a due alle 18,15 di domani, con diretta su radio Icaro.
La partita sarà proposta su èTV lunedì sera alle ore 23.