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Cronaca Valmarecchia

Scarti industriali smaltiti abusivamente: nei guai tre imprese

In foto: Una discarica abusiva per smaltire terra di fonderia. La guardia di Finanza l'ha scoperta a Villa Verucchio. Nei guai gli amministratori di tre aziende legate allo stesso gruppo.
Una discarica abusiva per smaltire terra di fonderia. La guardia di Finanza l'ha scoperta a Villa Verucchio. 
Nei guai gli amministratori di tre aziende legate allo stesso gruppo.
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mer 12 gen 2005 19:20 ~ ultimo agg. 00:00
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Un terreno di mille metri quadri a Villa Verucchio utilizzato come discarica per rifiuti industriali. A scoprire l’abuso è stata la Guardia di Finanza di Rimini.
Sull’area incriminata, le Fiamme Gialle hanno trovato una sostanza palpabile di color nero, risultata come terra proveniente da una fonderia, un rifiuto non pericoloso ma che rientra nella categoria degli “speciali”.
I militari sono risaliti alla società immobiliare proprietaria del terreno, che avrebbe favorito lo smaltimento illecito. Altre verifiche hanno poi accertato la responsabilità di altre due società industriali. Una, la Gabbiani di Villa Verucchio, società del gruppo SCM con sede vicino allo stesso terreno, che smaltiva materialmente i rifiuti. L’altra, di fatto utilizzatrice del terreno, è accusata di avere omesso la vigilanza e favorito il deposito degli scarti. I rifiuti erano destinati a essere interrati dai lavori edili di ampliamento del sito industriale in corso sul terreno.
E’ al vaglio anche la posizione della società appaltatrice dei lavori.
Il sospetto degli inquirenti è che ci fosse un accordo comune tra soggetti imprenditoriali collegati tra loro da un unico gruppo industriale. Oltre al sequestro del terreno, la Finanza ha segnalato all’autorità giudiziaria per smaltimento illecito di rifiuti industriali i tre soggetti amministratori delle tre società individuate.
Le pene per questi reati prevedono l’arresto fino a 12 mesi e ammende fino a 25mila euro. Sono state inoltre rilevate irregolarità sulla tenuta della documentazione ambientale per un importo di 35mila euro.